Fiction e Serie TV

L’autunno in tv: un problema chiamato fiction

La stagione autunnale non è iniziata nel migliore dei modi per le fiction Rai e mediaset: che cosa sta succedendo? Ecco il nostro approfondimento

le fiction rai e mediaset ascolti bassi

Per anni punto di forza delle prime serate di Rai e Mediaset, adesso sono l’anello debole. Le fiction non funzionano più. Ma qual è il problema, perchè non ci sono serie amate che incollano davanti alla tv milioni di spettatori? Da circa un mese è iniziata la programmazione autunnale delle principali reti e sono andate in onda anche fiction considerate di prestigio sulle reti ammiraglie. Eppure, le serie nostrane, fanno gli stessi ascolti delle serie turche comprate da Mediaset a due lire e con una recitazione delle migliori L’Onore e il Rispetto, per comprendere un po’ il livello…Ma piacciono e dunque Pier Silvio Berlusconi fa benissimo a piazzarle in ogni dove, se fanno più ascolti delle costosissime fiction made in Italy.

Ma cerchiamo di capire quelli che sono i reali problemi: perchè le fiction non portano gli stessi numeri di una volta in prima serata?

Abbiamo un problema chiamato fiction

Access prime time asso piglia tutto– Il primo vero, grande, grandissimo problema è l’access prime time. Non dobbiamo tornare indietro al tempo della nostra fanciullezza quando i film in prima serata terminavano alle 22,30, sarebbe chiedere troppo. Ma vorremmo tornare a quel momento in cui i vertici Rai avevano promesso che avrebbero fatto di tutto per iniziare la prima serata alle 21,20. Sembra passato un secolo, eppure parliamo di pochi anni fa, una manciata di anni fa. Programmi come Affari tuoi o Striscia la notizia che terminano alle 21,37 passate, e fiction che iniziano alle 21,45 se tutto va bene. Questo è un grande, grandissimo problema. Perchè mai nulla finisce prima delle 23,30. E chi al mattino deve alzarsi alle 6, ha in mente di fare altri orari.

Torneremo a rivalutare la possibilità di far partire la prima serata prima? Difficile se Stefano de Martino incolla davanti alla tv 6 milioni di spettatori. Diranno che il traino è pazzesco e che il problema sta nella fiction.

Avvento delle piattaforme: il pubblico non è scemo– Se dunque la prima serata parte ormai intorno alle 22, una buona percentuale del pubblico a quell’ora ha già visto almeno un episodio della fiction che ha selezionato su RaiPlay e Mediaset Infinity. Se si può vedere on line, a qualsiasi ora, senza pubblicità, senza stress, perchè aspettare la prima serata? Soprattutto il pubblico più giovane vuole vedere un episodio dopo l’altro, magari anche fare una maratona…E anche spettatori e spettatrici meno giovani usano ormai le app sia sulle smart tv che sui cellulari senza problemi. Per cui bisognerà tenere sempre più conto dei numeri fatti anche in streaming.

Addio effetto serate evento-Un tempo si aspettava con ansia la serie per una settimana, i giorni erano scanditi da quello che si poteva vedere in tv: la domenica era di quello, il lunedì di quell’altro. E si attendeva una settimana per vedere la nuova puntata, con ansia anche. Oggi non succede più. Se perdi un episodio lo rivedi, se ti perdi la puntata ricominci tutto da caso. Non c’è più quell’effetto boom, la serie evento che scandisce la vita dello spettatore.

Le fiction sono tutte uguali– C’è un altro grande problema. Le serie sembrano essere ormai tutte uguali e dunque si fa fatica anche a trovare la reale motivazione che dovrebbe portarci davanti alla tv a impiegare almeno 2 ore del nostro tempo.

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Le fiction non funzionano più

Qualità e paragoni con le serie estere- E concludiamo con l’ultimo aspetto di questa vicenda. Fino a una decina di anni fa, la pay tv era cosa rara, guardavamo le serie estere dopo anni sulla generalista. Non avevamo molto materiale da poter paragonare alle nostre fiction. Adesso i cataloghi delle piattaforme pullulano di proposte di ogni genere. Ed è evidente che la serialità italiana, fatte le dovute eccezioni, è molto indietro rispetto alle proposte straniere. I gusti del pubblico sono cambiati, soprattutto i più giovani non hanno nessuna attrazione verso una fiction in onda su Canale 5 o su Rai 1, fatte le dovute eccezioni. E se mai si tira fuori la serie dei record, come Mare Fuori, i numeri arrivano ma non in tv. Tutto si sposta appunto, sulla piattaforma.

Il fatto che ci siano poi sempre meno soldi per le fiction e sempre meno investimenti, non facilita le cose. Peccato perchè si potrebbe fare davvero molto molto di più. In tutti i sensi. Se si continuerò così invece, il destino della fiction è segnato. E il fatto che nell’ultimo mese, le fiction turche in onda su Canale 5 abbiano fatto più ascolti di quelle made in Italy dovrebbe far riflettere.

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