Chi ha ucciso Asunta Basterra? La vera storia nella nuova serie Netflix
Chi ha ucciso Asunta Basterra? La storia della dodicenne trovata morta in Galizia è su Netflix. The Asunta case racconta la vera storia di Asunta e della sua famiglia
St sta parlando molto in queste ore della nuova serie Netflix che arriva dalla Spagna. Il caso di Asunta Basterra ha scosso la Galizia nel 2013, quando il corpo della ragazzina di 12 anni è stato trovato in strada, poche ore dopo la denuncia fatta dai suoi genitori per la scomparsa della piccola. Sei episodi nella serie Netflix ( The Asunta Case) che racconta la vera storia di Asunta Basterra, con alcuni momenti un po’ romanzati ma che a quanto pare è molto simile a quanto successo davvero, soprattutto nel racconto delle indagini e del processo. Tutto ruota intorno a una domanda che neppure nel finale avrà una risposta definitiva, come succede spesso purtroppo, in casi di cronaca complicati come questo.
Chi ha ucciso Asunta Basterra? E’ questa la domanda che si sono sempre fatti i galiziani, molto turbati da questa storia, la storia di una famiglia all’apparenza normale che nascondeva invece solo segreti. E’ stata Rosario, la mamma di Asunta, a ucciderla e a chiedere poi l’aiuto di suo marito per cercare di inscenare altro, oppure a manipolare sua moglie è stato proprio Alfonso, il vero regista di tutta questa drammatica vicenda? Alla risposta definitiva non sono arrivati neppure i giudici, tra l’altro Rosario, la mamma di Asunta si è suicidata in carcere senza mai raccontare la sua verità su quella notte, se non quella resa i primi giorni, quando la piccola era ancora una bambina scomparsa. I genitori di Asunta si sono sempre dichiarati innocenti.
Chi ha ucciso Asunta Basterra?
E neppure Asunta, la serie tv Netflix, diretta da Carlos Sedes e Jacobo Martinez che ha per protagonisti gli attori Candela Peña, Tristán Ulloa, Javier Gutiérrez, María León e Carlos Blanco riuscirà a dare una risposta definitiva a quanto accaduto. Se è vero che la legge ha individuato con una sentenza definitiva i due colpevoli, è altrettanto vero che non sapremo mai quello che è successo il giorno in cui la dodicenne Asunta viene trovata morta.
E’ stata Rosario a uccidere Asuta?
Dunque si possono fare delle ipotesi, proprio come sono state fatte da chi indagava, con i punti fermi di questa indagine. Sappiamo che Asunta è stata ritrovata con in corpo una quantità elevata di farmaci, forse 27 pillole che l’hanno praticamente ridotta uno zombie nel giorno della sua scomparsa. Sappiamo che non era la prima volta che le prendeva. Pochi mesi prima si era presentata a lezione di musica in uno stato catalettico e aveva confessato alla sua insegnante che i suoi genitori le davano delle pillole. I test hanno confermato che la ragazzina aveva assunto farmaci. Sappiamo che Asunta ha pranzato a casa del padre e poi da lì è tornata a casa della mamma con lei per fare i compiti. Poco dopo ne uscirà insieme a lei, per andare alla casa di campagna, dove probabilmente sarà ammazzata.
E qui iniziano le domande: perchè Asunta avrebbe dovuto uccidere sua figlia? Le indagini sveleranno che forse non era neppure la prima volta che ci provava. Il 4 luglio Asunta aveva subito in casa una aggressione non denunciata, qualcuno aveva cercato di soffocarla. Lei non ha visto nulla, sua mamma le ha detto che era un uomo. Nessuno ha denunciato. Per gli inquirenti anche questa è una prova di come Rosario avesse cercato di uccidere prima sua figlia. Il motivo è che la donna voleva godersi la sua vita, il suo amante ed era esasperata dall’avere una figlia adolescente, che era tra l’altro il solo legame con il suo ex marito, ancora molto presente nella sua vita.
E’ stato Alfonso a uccidere Asunta?
Secondo un’altra tesi, potrebbe esser stato Alfonso a decidere di uccidere Asunta. La ragazzina aveva preso le pillole date dal padre, ogni volta era in sua compagnia. Inoltre le foto di lei sul pc, il materiale pornografico, ne sarebbe la dimostrazione. Ma Alfonso non avrebbe fatto tutto da solo, si sarebbe fatto aiutare da Rosario, pur restando la mente di questo piano diabolico, avrebbe però coinvolto sua moglie nell’omicidio di Rosario, in modo da legarlo a lei in maniera indissolubile.
Le prove sembrano raccontare che Alfonso, drogava sua figlia quando il fine settimana restava in sua compagnia, per poter uscire di casa e fare quello che voleva. La ragazzina lo avrebbe anche scritto nel suo blog personale. Per questo l’ex giornalista aveva deciso di arrivare al gesto estremo. Lui e sua moglie non potevano permettersi di perdere tutto a causa di una figlia che ormai non serviva neppure a tenerli uniti.
Il movente dei soldi nell’omicidio di Asunta
A detta di molti, il vero movente di questo omicidio si nasconde nel denaro. Alfonso aveva perso tutto , non aveva più lavorato dedicandosi alla famiglia dopo l’arrivo di Asunta in Italia ed era stato ripagato da tradimenti e bugie da sua moglie. Umiliato per anni, Alfonso avrebbe almeno voluto avere del denaro, quello che il padre di Rosario aveva lasciato a sua nipote. In questo diabolico piano, Alfonso avrebbe cercato di coinvolgere Rosario e di far ricadere su di lei la colpa della morte di Asunta, pensando di tagliarsi fuori grazie alla mossa del cellulare localizzato a casa sua. Non aveva però fatto i conti con le foto sul pc e con tutte le altre prove che lo hanno incastrato.
Ogni galiziano, ogni spagnolo, si è fatto una propria idea su quanto successo quel drammatico giorno. Non si può neppure escludere che Asunta sia morta accidentalmente per una dose di pillole eccessiva e che i genitori, preoccupati solo da quello che si sarebbe detto sul loro conto, abbiano inscenato un rapimento. Va detto che però la causa della morte sarebbe ascrivibile a un soffocamento, dunque, non un incidente. Purtroppo Rosario si è portata la verità nella tomba uccidendosi in carcere mentre Alfonso, che uscirà tra qualche anno di prigione, continua a proclamarsi innocente. Dunque, quello che è successo davvero ad Asunta, il giorno in cui è stata uccisa, resterà per sempre un mistero.