Dalla Gloria di Sabrina Ferilli ci aspettavano decisamente di più
Che peccato: dalla Gloria di Sabrina Ferilli ci aspettavano decisamente di più ma le nostre aspettative sono state tradite e la serie non ha funzionato
La prima puntata era stata un “mah” vedremo. La seconda puntata non ci lascia dubbi: Gloria non funziona. La serie ha una bellissima idea di partenza: raccontare con ironia e leggerezza e anche con un po’ di cinismo quello che succede spesso nel mondo dello spettacolo. Lo show biz italiano, molto diverso da quello statunitense, un mondo ancora più grande e di perdizione. Ma con tante cose in comune: l’apparenza, le bugie, le finte amicizie, gli inganni. E Sabrina Ferilli, con il suo modo tagliente di essere perennemente sincera e trasparente, sembrava la perfetta Gloria, quella che avrebbe portato il pubblico per mano, in un mondo tutto da conoscere. Peccato però che le promesse non siano state mantenute e che le premesse iniziali, non hanno portato a nulla di quello che ci era stato annunciato. La serie dunque diventa molle e anche banale per certi versi e si salva solo perchè il cast fa il suo. Peccato, perchè dalla Gloria di Sabrina Ferilli ci saremmo aspettati di più, molto di più.
E invece gli stereotipi che dovevano essere il punto forte di questa serie ( leggerete pochissime critiche in giro perchè guai a toccare i mostri sacri) la rendono debole, indebolendo anche la storia che fa acqua da tutte le parti. Peccato davvero, perchè come detto, l’idea di fondo era anche diversa da quello che si vede spesso sulla generalista. Il prodotto finale però, non convince. E anche con una terza e ultima puntata impeccabile, non si può dimenticare quello che è successo nel mezzo ( sempre se si dovesse chiudere in modo perfetto).
La Gloria di Sabrina Ferilli ci ha delusi
Ci aspettavano davvero molto di più da Sabrina Ferilli che aveva promesso al pubblico un personaggio diverso. Gloria invece è quasi vuota, come se non fosse neppure caratterizzata da sentimenti. Una cosa voluta forse ma che non funziona quando di mezzo c’è ad esempio anche una figlia. Comprendere che ci sia una forte voglia di esasperazione dietro è facile ma poi, quello che porti così tanto oltre, deve basarsi anche su una storia concreta di fondo. E se tutto intorno, è debole e poco convincente, e sa anche di già visto, allora non stai ottenendo il giusto risultato.
Un gusto personale è chiaro, che però sembra essere anche il sentore di una bella fetta di pubblico. Se la prima puntata di Gloria è stata vista da quasi 4 milioni, alla seconda un milione è scappato via. Questa è una bocciatura netta , che non lascia dubbi. Passare dall’essere geniale all’essere banale è un soffio e purtroppo la trama di Gloria, non è quello che avremmo voluto fosse. Forse troppe aspettative. Chi lo sa. Finisce però con quella sensazione di amaro in bocca di chi sa che poteva essere tanto altro ma non lo è stato.
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