Il commissario Ricciardi in sei puntate su Rai 1: tutti i personaggi
Conosciamo meglio tutti i personaggi che fanno parte della nuova fiction di Rai 1 Il commissario Ricciardi con Lino Guanciale protagonista
Debutta questa sera la nuova fiction di Rai 1 con Lino Guanciale protagonista. Sarà Il commissario Ricciardi l’amatissimo attore che questa volta tornerà indietro nel tempo, nella Napoli degli anni ’30 per le sue indagini. Sin da subito scopriremo che nel passato del commissario c’è un oscuro segreto che non può rivelare ma che ha cambiato in qualche modo la sua vita, anche nel rapporto con le donne…Al centro della narrazione però non ci saranno le vicende personali di Alfredo Ricciardi, che faranno da contorno, ma le indagini di un commissario che cerca di risolvere i casi per dare un nome al colpevole.
Ma scopriamo qualcosa in più sui personaggi che saranno al fianco del Commissario Ricciardi in questa nuova fiction in onda da oggi, 25 gennaio 2021, su Rai 1. Sei le puntate in compagnia del Commissario Ricciardi, da non perdere.
Ricordiamo che la serie nasce dai romanzi della serie de “Il Commissario Ricciardi” di Maurizio de Giovanni editi da Giulio Einaudi Editore.
Il commissario Ricciardi arriva su Rai 1: conosciamo meglio tutti i personaggi
Un cast di primo ordine per la nuova fiction di Rai 1 con grandissimi attori che sapranno di certo conquistare il pubblico.
Nel cast: Antonio Milo, nel ruolo del brigadiere Maione, amico e uomo fidato di Ricciardi; Enrico Ianniello in quello dell’anatomopatologo Bruno Modo; Serena Iansiti nei panni Livia, Maria Vera Ratti in quelli di Enrica, la dolce e timida vicina di casa di Ricciardi.E ancora, Mario Pirrello è l’ambizioso e arrivista vicequestore Garzo; Nunzia Schiano interpreta Rosa, l’anziana tata che si occupa di Ricciardi come un figlio; Fabrizia Sacchi veste i panni di Lucia, la moglie del brigadiere Maione; Adriano Falivene quelli di Bambinella, confidente di Maione, Marco Palvetti è Falco e Peppe Servillo Don Pierino.
LUIGI ALFREDO RICCIARDI
Cilentano, commissario di Polizia nella Napoli degli anni ‘30.
Una capacità investigativa fuori dal comune, basata sulla comprensione delle vite e delle passioni umane e su una profonda empatia. La sua strana dote (che nessuno conosce): vedere l’ultimo istante delle vittime di morte violenta e ascoltare il loro ultimo pensiero. Una maledizione che lo ha costretto a chiudere le porte all’amore. Vive una vita solitaria, accudito dalla vecchia tata, Rosa, che lo ama come se fosse un figlio.
Le tre donne del commissario Ricciardi
LIVIA
Bellissima, affascinante soprano ritiratasi dalle scene, Livia si
traferisce a Napoli dopo aver conosciuto Ricciardi in occasione dell’indagine condotta dal commissario sull’omicidio di suo marito, il celebre tenore Arnaldo Vezzi. Livia vuole conquistare Ricciardi ad ogni costo ed è sicura di riuscirci per via della sua bellezza travolgente e del suo carattere volitivo.
ENRICA
Abita nel palazzo di fronte a quello di Ricciardi. Giovane,
slanciata, dai lineamenti delicati e di una bellezza non appariscente, ama Ricciardi, anche se lo vede solo attraverso la finestra del suo appartamento. Con silenzioso pudore, attende la prima mossa del commissario e, intanto, gli è fedele, come gli fosse promessa. A nulla valgono le insistenze di sua
madre che si ostina a presentarle nuovi pretendenti nel tentativo di darle marito. Enrica sa che Ricciardi la ama, anche se non capisce per quale motivo non si faccia avanti.
ROSA
È la vecchia tata di Ricciardi, che lo ha visto nascere e crescere. Lo ha accudito sin da piccolo e se ne è fatta carico dopo la morte della madre, che di fatto glielo ha affidato. Si ostina a preparargli pesanti cene cilentane e lo incita a trovarsi una moglie, perché una brava ragazza dovrà pur occuparsi del suo “figlioccio” quando lei non ci sarà più.
RAFFAELE MAIONE
Brigadiere, è l’ombra fidata di Ricciardi. Alto, grosso, un po’ goffo, è un uomo dal cuore d’oro e dalla battuta sagace. Ha vissuto il dolore più grande: la morte del figlio primogenito, Luca, agente di polizia ucciso in servizio.
Ammira Ricciardi per come conduce le indagini e per l’empatia che lo anima e gli è profondamente devoto. Fu proprio il commissario a scovare i colpevoli della morte del figlio e a rivelargli che Luca lo amava tanto da dedicargli il suo ultimo pensiero. Maione non si è mai chiesto come facesse il commissario a saperlo. Ma gli ha creduto.