Il silenzio dell’acqua una buona serie che racconta però una storia troppo simile ad altre
Il silenzio dell'acqua la nostra recensione dopo la prima puntata: serie tv buona ma che sa di già visto
Premessa: se Mediaset avesse mandato in onda Il silenzio dell’acqua prima di Non mentire, oggi saremmo un tantino più generosi con la nuova serie di Canale 5. E invece la scelta di trasmettere la serie con Greta Scarano e Alessandro Preziosi prima, ci lascia con un carico di aspettative maggiori verso quella in cui Giorgio Pasotti e Ambra sono protagonisti. Due signori attori, una storia remake di una serie tv internazionale di grande successo, una prima serata con tante aspettative. E invece purtroppo il paragone tra le due fiction, molto diverse tra di loro, viene da fare. Con Non mentire Mediaset ha dato realmente una svolta, sia per temi trattati che per modalità. Cast eccellente, riprese incredibili, musiche eccellenti. Detto questo diciamo anche che Il silenzio dell’acqua è un buon prodotto e che quindi poi, il giudizio potrà variare, nel bene o nel male, dal gusto personale di chi a casa guarda questa serie. Mediaset ha fatto un grosso passo in avanti e la speranza è che queste serie italiane, di livello, vengano finanziate anche nei prossimi mesi.
IL SILENZIO DELL’ACQUA RECENSIONE: IL NOSTRO COMMENTO SULLA SERIE TV DI CANALE 5
Ma qual è il vero problema de Il silenzio dell’acqua? Più di uno. Intanto la scelta di portare in tv una storia molto diversa da quella di partenza. Nella serie non muore un ragazzino di 11 anni, come nell’originale, ma una adolescente che era anche incinta. Ed è qui il grande errore. In tv abbiamo visto, pochi mesi fa, su Rai 1, Scomparsa, serie con Vanessa Incontrada praticamente molto simile. Per non parlare della serie tv francese, sempre intitolata Scomparsa, andata in onda due anni fa su Canale 5, identica, almeno per ora, a Il silenzio dell’acqua. La decisione di mettere al centro la storia di una ragazzina incinta probabilmente penalizza molto.
E proprio questa sensazione di “già visto” rende la serie meno avvincente, tanto che, nella difficile serata del venerdì sera, durante la quale siamo tutti più stanchi, un occhio si chiude ogni tanto. A questo si aggiungono dei dialoghi non troppo brillanti e delle decisioni discutibili ( la scena durante la quale Pasotti in mare aperto cerca Laura urlando il suo nome come se la ragazza per due giorni avesse potuto resistere ha fatto impazzire i telespettatori sui social).
In definitiva, questa serie di cui ci aspettiamo almeno un finale degno di nota, è sicuramente promossa a pieni voti ma non resterà nella storia delle serie tv che hanno lasciato il segno.