La vita promessa una fiction che sapeva di passato ma che ha stupito per narrazione e contenuti
La vita promessa una fiction che sapeva di passato ma che ha stupito per narrazione e contenuti. Ecco la nostra recensione
Leggendo la trama della nuova fiction di Rai 1 diretta da Ricky Tognazzi e scritta da Laura Toscano, inevitabilmente abbiamo pensato che sarebbe stata l’ennesima fiction in costume che raccontava qualcosa di trito e ritrito. Ma come è giusto fare, si dà sempre una possibilità a un lavoro in onda sul piccolo schermo. La vita promessa non sarà una di quelle serie tanto in voga tra i giovani, non conquisterà di certo una platea di pubblico che ama altro ma ha la sua fetta, che può essere anche bella grossa, di pubblico adulto che potrebbe aver gradito, come abbiamo fatto noi, la storia di Carmela Carrizzo e della sua famiglia. Quello che rende La vita promessa una serie piacevole, che incuriosisce, è la narrazione ben studiata di ogni evento, mai banale, anche se non troppo complicata. Inutile dire che quel di più, che manca molto spesso nelle fiction di altre reti, lo danno gli interpreti e Luisa Ranieri anche in questo caso è meravigliosa. E’ una donna che sente tutto il dolore per un figlio malmenato che resterà forse in quello stato per sempre, è il dolore straziante di una madre che deve lasciare tutto e partire, che deve lasciare anche una figlia alla quale non ha dato neppure un bacio di addio. Luisa Ranieri è il sorriso di una stiratrice onesta, di una mamma che pensa solo al bene dei suoi figli, di una vedova che dorme in nave con il ritratto del suo marito morto sul petto, in un quadro.
LA VITA PROMESSA: LA RECENSIONE DELLA NUOVA FICTION DI RAI 1 CON UNA BRAVISSIMA LUISA RANIERI
Forse tutte cose che abbiamo già visto ma che in questo caso vengono raccontate in modo diverso, con una modernità che sembra quasi appartenere al nostro tempo. E’ il viaggio verso una terra promessa, verso una vita promessa. Quello che una madre negli anni 20 era disposta a fare come si fa anche oggi. Con la consapevolezza che si lascia tutto, per cercare altro. Non ci vediamo però un chiaro riferimento a quella che è la situazione attuale che si vive nel mondo intero. Gli intenti ovviamente, li conosce solo chi ha dato vita ai personaggi, con la sua penna e le sue idee. E del resto il bello di una storia è proprio legato al fatto che ognuno di noi è libero di dare una sua interpretazione.
Noi ci leggiamo la storia di una madre coraggiosa, che si sente in colpa per quello che è successo alla sua famiglia e che pensa al futuro di quattro figli da mandare avanti. La storia di una donna che crede in Dio, nel suo Signoruzzo e che spera in quel domani che dovrebbe rendere tutto diverso e più semplice. Una donna a tratti ingenua ma sempre capace di intuire quello che sta accadendo. Un sorriso che si accende e si spegne sul volto di una bravissima Luisa Ranieri che riesce, anche stavolta, a incantare tutti.
Non ci resta che aspettare ora il risultato tanto atteso, quello che sancisce il successo o l’insuccesso di una fiction, i dati di ascolti.