Fiction e Serie TV

Maltese-Il romanzo del commissario: sarà ancora record di ascolti per un’altra storia di mafia?

Maltese-Il romanzo del commissario: sarà ancora record di ascolti per un'altra storia di mafia? La nostra recensione

La prima puntata di Maltese-Il romanzo del commissario ci ha lasciato con il dubbio. E’ presto per trarre delle conclusioni e probabilmente i dati auditel ci diranno anche che la nostra sensazione non è corretta e che il pubblico si è affezionato immediatamente a un altro commissario siciliano, a un’altra storia di mafia. Il punto è uno: avete presente la sigla della nuova fiction di Rai 1? Semplicemente perfetta. La musica, il ritmo, la fotografia, la regia. Le prime scene ti fanno pensare: “ah finalmente anche in Italia una bella serie poliziesca che cambia i canoni di quello che di solito vediamo, un attore fresco che non vediamo da tanto e una bella storia”. Questo entusiasmo dura un paio di minuti perchè dopo la sparatoria che coinvolge Dario Maltese, tutto torna come prima, tutto ci riporta alla classica serie tv prodotta dalla Rai, una serie che non ha nulla a che fare con i prodotti degli altri paesi, dove si è andati avanti in questo senso e anche di tanto. Peccato perchè le premesse di avere il bello, visivamente parlando, e l’interessante, narrativamente parlando c’erano tutte. Uno dei problemi principali di queste serie sono i flash back. Negli Stati Uniti sono la base della serialità basti pensare ad esempio all’ultima serie di successo mondiale, Tredici, che si basa solo sui flashback. In Maltese i flash back sono il punto debole anche perchè a volte non si capisce dove inizi il ricordo e dove sia la realtà. Il problema della prima puntata, e speriamo che nella seconda si metta un’altra marcia, è la lentezza della narrazione. Le prime scene infatti ci portano nella solita Sicilia in cui non si parla di mafia e dove tutti gli omicidi si concludono con la stessa storia, si tratta di passione di donne. La storia non sembra decollare ma forse è ancora presto per dare un giudizio. 

Gli spunti per una bella storia in ogni caso ci son anche perchè il cast è di quelli che danno un punto in più ala fiction. Vedremo come prosegue la storia anche perchè i colpi di scena sembrano essere assicurati. La paura è che questa lentezza nella narrazione, di cui vi abbiamo già parlato, possa durare ancora. Un peccato comunque perchè se la narrazione si fosse sviluppata come i minuti iniziali della serie e con la stessa vivacità della sigla, le cose sarebbero andate in modo diverso. 

LEGGI QUI GLI ASCOLTI DELLA SERIE DI RAI1



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