Le tre rose di Eva 3 vira verso Il tredicesimo apostolo: al pubblico piace?
La svolta thriller/mistery de Le tre rose di Eva 3 piace davvero al pubblico a casa? Non vi ricorda troppo da vicino Il tredicesimo apostolo? Il nostro commento in merito
La Rai vince facile, non c’erano molti dubbi in merito e nonostante la concorrenza e la difficoltà dei venerdì di primavera Il commissario Montalbano in replica batte Canale 5 con Le tre rose di Eva 3. La fiction di canale 5 che a detta dei protagonisti avrebbe regalato la migliore stagione di quelle viste, perde invece pezzi strada facendo e si ferma al 16% di share che è comunque un ottimo risultato anche se ci sono stati tempi migliori. Oggi però non vogliamo parlare di ascolti che come sempre diciamo sono importanti ma fino a un certo punto se poi il prodotto è davvero buono. Le tre rose di Eva nelle prime due stagioni puntava forte sulla storia d’amore dei due protagonisti, i telespettatori passavano la settimana tra una puntata e l’altra a chiedersi che cosa avrebbero poi fatto Alessandro e Aurora. LEGGI QUI LE ANTICIPAZIONI DELLA QUINTA PUNTATASognavano di perdersi con loro tra i vigneti di Villalba e giocavano al piccolo detective cercando di capire prima, chi avesse ucciso il padre di Alessandro e dopo, chi fossero i veri genitori di Aurora. Il tutto contornato da amori malati, bugie, tradimenti, omicidi, e passione, tanta passione. Del resto non dimentichiamoci che nella prima stagione de Le tre rose di Eva non ci credeva nessuno al boom di ascolti e di interesse che aveva poi suscitato ma con il pubblico a casa bisogna sempre aspettarsi sorprese sia in positivo che in negativo. Insomma gli ingredienti delle prime due stagioni ne hanno fatto una buona fiction con costi non troppo elevati e con quello che ci si può aspettare da un certo tipo di cast. Cosa succede dopo. Succede che in questa terza stagione c’è una svolta, annunciata sia dagli autori che dai protagonisti stessi, una svolta verso il mistery, verso l’horror anche. Non quello che prevede la presenza di mostri con doppie teste ma quello che ci ricorda Il bosco, trasmesso in modo troppo ravvicinato a questo punto, ma soprattutto Il tredicesimo apostolo. E qui rientra anche in ballo la scelta del cast. Quando si sceglie di trasformare una fiction che narra una storia d’amore in qualcosa di diverso, bisognerebbe anche ricordarsi che il pubblico di Canale 5 è sempre lo stesso. Per cui sappiamo tutti che lo psicologo che indaga su Edoardo e sta per sedurre Marzia è il super protagonista de Il tredicesimo apostolo, quello cattivo che vuole portare Padre Gabriel dalla parte del male. E in effetti la sensazione che presto spunti anche Claudio Gioè da qualche parte è fortissima. Stessa cosa dicasi per la scelta di Davide, il piccolo attore avrà sicuramente uno sguardo inquietante ma è uno dei protagonisti de Il tredicesimo apostolo e chi segue le fiction di Canale 5 lo sa bene. Ci direte che chi ha visto Il tredicesimo apostolo per i discorsi che abbiamo fatto fino a questo momento non guarda Le tre rose di Eva e viceversa, per cui lasciamo il capitolo cast e passiamo al capitolo trama alla storia. Le vicende sembrano essere più intricate di quello che sono secondo il nostro modesto punto di vista e l’intrecciarsi di storie deriva dal fatto che quella principale è troppo debole per reggere alle 14 puntate della storia.
Ma non sarebbe neppure questo il problema del resto al venerdì sera non si cerca una trama complicata da film giallo, meglio se a casa si può giocare a fare ipotesi a investigare. Il problema nasce dal voler aggiungere e aggiungere e aggiungere ancora. Indubbiamente il ruolo di Veronica nella finta suora è tra i migliori anche perchè la Axen è una bravissima attrice e rende credibile quello che fa, ma i riti satanici, la svolta verso questi misteri, verso sette, verso sacrifici con l’immancabile complicità della chiesa può piacere al pubblico che ha seguito la storia? E’ questo quello che ci chiediamo. Forse il pubblico a casa non è più interessato a capire se Tessa e Massimo staranno insieme tradendo Ruggero piuttosto che a capire chi sia davvero Enea e che cosa nasconda in quella valigia che è sempre nello stesso punto e in quel fascicolo di cui guarda sempre la prima pagina? Probabilmente si, ed è questo il nocciolo della questione. Lo si capisce anche dai commenti sui social di tutti gli spettatori che guardando Davide dicono di non poter dormire la notte…Pensate un pò!
Per il giudizio finale però attendiamo l’ultima puntata. Gli autori potrebbero stupirci e farci cambiare idea su quello che abbiamo detto fino a questo momento. Non dimentichiamo che Il tredicesimo apostolo non vedrà nascere la sua terza stagione proprio a causa degli ascolti bassi…