La seconda stagione di Un’altra vita non ci sarà: parola di Loretta Goggi
Loretta Goggi intervistata da Vero Tv spegne le speranze dei fans: Un'altra vita 2 non ci sarà. Non ci sono possibilità che la seconda stagione della fiction con Vanessa Incontrada venga girata
Brutte notizie per i fans di Un’altra vita che speravano di vedere nella prossima stagione di Rai 1 la seconda serie della fiction che ha registrato record di ascolti nell’autunno 2014. La seconda stagione di Un’altra vita non ci sarà. In effetti non è una grossa novità, almeno per noi che abbiamo seguito da sempre la nascita di questa fiction e anche la morte se così possiamo dire. E quindi diciamo anche che a dare il triste annuncio è Loretta Goggi, una delle protagoniste di Un’altra vita, l’amata e odiata nonna delle tre figlie di Emma.
Un’altra vita non nasce sotto una buona stella, sin dall’inizio non si era creduto in questo prodotto tanto da voler riporlo nel cassetto in attesa dei tempi giusti. Che poi sono anche arrivati questi tempi giusti: 8 milioni di spettatori per l’ultima puntata, non sono numeri che si fanno tutti i giorni.
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Grande affetto del pubblico per Vanessa Incontrada la protagonista e grande curiosità di vedere questa seconda stagione. La stessa protagonista ci aveva svelato che il finale era stato cambiato in extremis per dare la possibilità a questa seconda stagione ma a quanto pare poi la volontà di mettere in atto il progetto non c’è stata. Meglio continuare a comprare serie tv dall’estero con massima resa e minimo sforzo economico. In ogni caso vi riportiamo il pensiero di Loretta Goggi in merito.
L’attrice intervistata da Vero Tv spiega perchè Un’altra vita 2 non ci sarà ( anche se in questi casi mai dire mai):
Un’altra vita non verrà più proposta, è stata cassata dai progetti Rai ed Endemol. Non posso entrare nelle strategie della Rai. So che che Tinni Andreatta, direttore di Rai Fiction, era entusiasta di questo lavoro e dello sceneggiatore Ivan Cotroneo. Può darsi che la sceneggiatura di Un’altra vita ponesse delle domande agli autori alle quali sarebbe stato difficile rispondere. Come la scelta del protagonista tra la moglie e l’amante. Oppure tra la morte e la guarigione della moglie pazza. O sulle decisioni che avrebbe preso la nonna. C’erano alcuni interrogativi da sciogliere; forse, però, si è preferito soprassedere.
Verrebbe quasi da dire, così è deciso, l’udienza è tolta. Ancora una volta la volontà del telespettatori passa in secondo piano ma ormai siamo abituati a scelte di questo genere per cui non ci si meraviglia davvero più di nulla.