Tutta colpa di Freud come una mini serie su Canale 5
Tutta colpa di Freud va in onda su Canale 5 in due serate: è la scelta giusta oppure i telespettatori non gradiranno questa decisione?
Non ci ricordiamo di esperimenti di questo tipo, almeno per una prima visione. Neppure Titanic alla sua prima volta o Avatar vennero divisi in due parti. E invece Canale 5 ha deciso di proporre in due serate il film Tutta colpa di Freud uscito nelle sale cinematografiche lo scorso anno. Un film da cinema che diventa una mini serie in due puntate: potremo seguire il primo appuntamento mercoledì 17 dicembre, la seconda puntata invece andrà in onda la sera successiva, giovedì 18 dicembre. I telespettatori saranno contenti di questa scelta? Bhe considerato il fatto che il film al netto della sua durata recita sulle varie etichette 120 minuti noi possiamo solo immaginare che, andando in onda in due serate quello che gli spettatori a casa vedranno in prime time è una carrellata infinita di pubblicità. Se il film infatti avesse avuto una durata maggiore avremmo anche potuto accettare la messa in onda in due serate ( come poi è capitato di recente anche con Titani che dura però più di 200 minuti). Immaginiamo che il film sarà diviso in due parti da 60 minuti. Facendo i dovuti calcoli avremmo quindi un’oretta di film e un’altra oretta di pubblicità. Farà bene alla pellicola che invece merita di essere vista?
SIAMO STATI CONTATTATI DAL REGISTA CHE CI HA CHIESTO DI FARE DELLE PRECISAZIONI. ECCO PER VOI LA NOSTRA RETTIFICA. CI SCUSIAMO PER LE INFORMAZIONI SBAGLIATE
Vi abbiamo parlato di una prossima prima visione di Canale 5, Tutta colpa di Freud, il film di Paolo Genovese. Vi avevamo detto che Mediaset aveva optato per dividere il film in due parti e questa informazione era corretta. Ma non vi avevamo detto, sbagliando, che il film è stato girato con delle scene inedite appositamente per essere mandato in onda sui canali Mediaset. La durata quindi cambia: si passa dai 120 minuti che abbiamo visto al cinema, ai 180 minuti, con altre scene che vedremo in prima serata. Ci spiega questa decisione lo stesso regista che ci ha contattati per chiarire. Noi rettifichiamo: avevamo infatti pensato che mandare in onda in due serate un film di 120 minuti avrebbe destabilizzato il telespettatore a causa della troppa pubblicità. Vogliamo però precisare che non abbiamo mai parlato di trovata pubblicitaria, anzi avevamo detto che il film non meritava di essere “sezionato”. Con le parole del regista però capiamo quello che è l’intento. Ci scusiamo quindi per non aver inteso il senso della scelta analizzando con superficialità il comunicato Mediaset. Su Tgcom24 leggiamo che si tratterà di “Una sorta di Director’s Cut del film conMarco Giallini, Vittoria Puccini, Anna Foglietta e Laura Adriani, vincitore del Ciak d’oro e candidato a 6 statuette tra David di Donatello e Nastri d’Argento”.
Scusandoci ancora per non aver espresso le giuste motivazioni che spingono Mediaset a mandare in onda il film in due puntate vi riportiamo la mail ricevuta dal regista che ci ha gentilmente contattati.
Buongiorno,
vi scrivo a proposito della miniserie “tutta colpa di Freud”, rammaricato per la leggerezza con cui ne avete scritto. Non si tratta di dividere furbescamente un film in due puntate e riempirlo di pubblicità. In realtà è un’operazione molto piu complessa ed interessante: abbiamo girato contemporaneamente il film da 120 minuti e la miniserie da 180 minuti. Questa ultima ha al suo interno sia scene inedite sia nuovi personaggi sia approfondimenti narrativi. Trovo che un’informazione sbagliata ed in parte denigratoria faccia male sia a voi che dovreste informare che a noi che cerchiamo di proporre prodotti nuovi. Sarebbe bastato un piccolo sforzo di ricerca su google o sul canale ufficiale mediaset per capire la vera natura dell’operazione.
Cordiali saluti
Paolo Genovese
Volevamo solo precisare che, nonostante la pubblicazione del pezzo risulti postuma al comunicato di Mediaset, il pezzo è stato programmato nel momento in cui la nostra redazione ha visto per la prima volta il promo del film. Ringraziamo ancora il regista che giustamente ha sottolineato come la nostra informazione non fosse corretta. Aggiorneremo anche il pezzo scritto in precedenza.
TUTTA COLPA DI FREUD: GUARDA IL TRAILER
Polemiche a parte vi raccontiamo la trama del film in modo che possiate decidere se impegnare queste due serate stando comodamente accoccolati sul divano. Il nostro commento in merito al film di Genovese è sicuramente positivo. Non abbiamo invece condiviso la scelta fatta da Mediaset ma resta un nostro opinabile punto di vista. Cast di tutto rispetto e storia carina ricca di colpi di scena per il film che andrà appunto in onda su Canale 5. Vediamo nel dettaglio la trama.
TUTTA COLPA DI FREUD SU CANALE 5: LA TRAMA
Il protagonista della storia a suo modo è Francesco. E’ uno psicologo di 50 anni; è stato lasciato solo dalla moglie ad allevare tre figlie e continua a farlo con grande amore e attenzione nonostante l’ultima abbia già compiuto 18 anni e la prima abbia superato i 30. Le tre figlie sono particolarmente sfortunate in amore: Sara, omosessuale, viene regolarmente lasciata dalle fidanzate quando le cose si fanno serie; per lei non è stato semplice comunicare di essere lesbica ma adesso ha delle novità per suo padre: vuole provare a innamorarsi di un uomo; Marta, libraia, si innamora di scrittori che non la ricambiano; Emma, maturanda, ha avviato una storia con Alessandro, coetaneo di suo padre e per giunta sposato con Claudia. A complicare ulteriormente le cose, Claudia è l’amore segreto di Francesco, che la incontra ogni giorno ma non osa rivolgerle parola, inizialmente ignaro che sia proprio lei la moglie del fedifrago. Un intreccio di storie che renderà la commedia molto ma molto interessante.