Il docu-film, il libro: Ilary Blasi spiega perchè non è rimasta in silenzio
Ilary Blasi al Corriere della sera spiega perchè ha scelto di raccontare tutta la sua storia e la storia della fine del suo matrimonio prima in un docu film e poi in un libro per rispondere alle accuse di chi dice che non doveva parlare
In questi giorni in diversi salotti televisivi si è discusso di come Ilary Blasi, negli ultimi mesi, abbia deciso di “vuotare il sacco” e raccontare la sua versione sulla fine del matrimonio con Francesco Totti. Molti hanno fatto notare che la reazione della Blasi alla sola intervista di Francesco Totti al Corriere della sera, sia stata forse esagerata. Anche ieri a La volta buona, Caterina Balivo ha sottolineato come forse, si sia andati oltre, raccontando troppo. E lo stesso ha fatto Myrta Merlino a Pomeriggio 5, parlando delle nuove rivelazioni e anche dell’intervista del personal trainer con il quale la Blasi avrebbe avuto una relazione. La conduttrice di Pomeriggio 5 ha ricordato che ci sono sempre tre figli a cui pensare. E dunque, l’intervista di Ilary Blasi al Corriere della sera pubblicata oggi, parte proprio da questo punto.
Perchè ha deciso di parlare, perchè ha prima fatto un docu-film e poi anche scritto un libro?
Le parole di Ilary Blasi: non vuole restare in silenzio
Nell’intervista a cura di Chiara Maffioletti per Il Corriere della sera, Ilary Blasi spiega:
Avevo scelto la via del silenzio, ma in quasi due anni ho letto tantissime cose su quello che stava succedendo. Si è superato il limite e ho sentito l’esigenza di espormi mettendoci la faccia, come ho sempre fatto. Dovevo essere io a raccontare la mia storia. Specie dopo che mi sono state fatte accuse pesanti. Ho visto molte persone andare in televisione a parlare di me, del mio matrimonio, come se vivessero dentro casa mia… tanto che a un certo punto mi è venuto il dubbio… mi sono detta: non è che erano dentro l’armadio
La conduttrice ha anche raccontato quella che è stata la cosa che ha sentito dire e che le ha fatto più male:
Leggere che io sapessi tutto. Addirittura che fossimo una coppia aperta… forse era una coppia aperta, ma solo da una parte: non la mia.
Non è stato il finale che forse Ilary aveva sognato:
No, eppure la sensazione era che la gente si aspettasse che stessi zitta. Come dire, dopotutto sei stata fortunata: hai fatto 20 anni di bella vita. Così come sembrava scontato a molti che mi facessi andare bene i suoi tradimenti non perché non lo sapessi, ma per convenienza. Lì mi sono chiesta però: perché sono tutti convinti di questo? Da fuori era tutto così chiaro? Era tutto totalmente ovvio.
Un docufilm, Unica, il libro, Che Stupida-La mia verità. Ilary Blasi non resta in silenzio ed è anche molto severa nel giudizio rispetto a chi la critica: chi non vuole vedere la serie non la guarda, chi non vuole leggere il libro, non lo compra.
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