La replica di Spinalbese a Belen: “Luna partirà senza il mio consenso, bugie sul mio conto”
Ha deciso di rompere il silenzio Antonino Spinalbese e lo ha fatto con un lungo post sui social raccontando quella che è la sua verità sulla lite con Belen e sulla possibilità di vedere o meno la piccola Luna
“Sono purtroppo costretto per l’ennesima volta a dovermi difendere da accuse altrui infondate” inizia con queste parole il messaggio che Antonino Spinalbese ha postato sui social, per raccontare quello che starebbe succedendo tra lui e Belen Rodriguez. Nel mentre, la conduttrice, dal suo canale instagram ha risposto per le rime al padre di Luna Marì accusandolo anche di averla minacciata e dicendo che risolveranno la cosa in tribunale.
Spinalbese, parlando della sua bambina ha detto: “Sono un padre premuroso e, naturalmente, amo mia figlia più di ogni altra persona. Lei è la mia ragione di vita”.
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La risposta di Antonino Spinalbese a Belen
Spinalbese ha spiegato che resta spesso in silenzio ma che ci sono tante bugie: “Essere padre vuol dire amare incondizionatamente una figlia, stare in silenzio e accettare passivamente tutte le decisioni e capricci altrui. Accettare contro la mia volontà di essere messo da parte, sentendo continuamente insulti e bugie sul mio conto… ma tutto ciò va bene, perché io sono il padre ed io sarò sempre disposto a soffrire sempre e solo per mia figlia.Chi è genitore sa bene quanto sia fondamentale essere presente, ogni giorno, nella vita di un figlio“. Non solo. Spinalbese ha lanciato un altro feroce attacco alla sua ex: “Essere genitore non significa avvvalersi di babysitter, autisti, personale di servizio e preferire tutti gli altri parenti o nuovi compagni alla presenza del padre…. Essere un buon padre non significa nemmeno avere i milioni in banca per prendersi cura di una figlia”.
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E ancora: “Posso anche essere un “pezzente” e ne sono orgoglioso perché sono una persona di sani valori e principi, pronto a prendermi cura di mia per 24h al giorno per il resto della mia vita“.
Poi ha concluso: “Solo chi ha figli può capire cosa significhi averli vicini o lontani, quanto ti possano mancare, ed io in questi giorni di feste non ho potuto vedere mia figlia né per la Vigilia, né a Natale e come se non bastasse domani, senza il mio consenso, partirà per un viaggio“.