Rosalinda Cannavò e Andrea Zenga: accusati di fingere di stare insieme
Il duro sfogo di Rosalinda Cannavò: sui social l'accusano di fingere una storia d'amore con Andrea Zenga
Si può davvero arrivare a dire a una coppia che il loro amore è finto perchè non si hanno dei figli? E’ successo a Rosalinda Cannavò che nelle ultime ore, nonostante si stesse godendo la sua vacanza negli Stati Uniti insieme ad Andrea Zenga, ha deciso di replicare alle pesanti accuse che ha ricevuto da alcuni follower. La Cannavò e Andrea Zenga, si sono conosciuti nella casa del Grande Fratello VIP e ai tempi, pochi pensavano che la storia sarebbe continuata anche fuori. E invece è successo, perchè il loro, è un amore vero.
Se ne dovranno fare una ragione le tante persone che accusano Rosalinda e Andrea di fingere. E forse in questo caso, ahinoi, il passato di Rosalinda, che è stata per tanti anni Adua del Vesco, conta. Il riferimento di chi la accusa , sembra essere chiaro: lo hai fatto una volta, forse anche due, di certo saresti in gradi di rifarlo. Ed è chiaro che si sta parlando della finta storia d’amore con Gabriel Garko, nel periodo della Ares ( nel documentario Ares Gate su Discovery tra l’altro, se ne parla proprio in questi giorni). Quello però, è certamente un capitolo chiuso della storia di Adua, oggi Rosalinda, e leggere i messaggi così intrisi di odio, di certo fa male.
L’amaro sfogo di Rosalinda Cannavà dopo i messaggi degli haters
Alla Cannavò, che in questi giorni è in America dove si sta godendo il suo viaggio con Andrea Zenga, le hanno detto davvero di tutto. Le hanno detto che non c’è amore se non ci sono figli e che quindi, è chiaro a tutti, che la sua storia con Andrea, sia una storia finta e che la narrazione che viene fatta sui social, è la narrazione di un amore che non c’è. Un amore finto appunto.
Non solo. La coppia è stata travolta anche da altri messaggi decisamente cattivi, tanto che alla fine Rosalinda ha deciso di rispondere a chi addirittura l’ha accusata di poter viaggiare solo perchè le vengono regalati i biglietti o la possibilità di alloggiare negli Hotel. Insomma, una cattiveria davvero assurda, tra l’altro condita anche di razzismo, quello che qualcuno nutre ancora nei confronti della gente del sud Italia. “La valigia di cartone” le fanno notare, quella con cui viaggiavano appunto i meridionali per andare al nord tanti anni fa. Ebbene si, siamo ancora a questi livelli.
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