L’ex compagna di Piero Chiambretti: “Rancore e odio avvelenano e basta”
E' finita malissimo tra Piero Chiambretti e la sua ex compagna: odio e rancore ma c'è una figlia di 11 anni
L’ex compagna di Piero Chiambretti ha vinto, il tribunale di La Spezia ha dato ragione a lei e dopo la sentenza Federica Laviosa ha rilasciato alcune dichiarazioni riportate da La Stampa. Si era amati davvero, dal loro legame è nata Margherita, la figlia che adorano entrambi ma tra Chiambretti e Laviosa adesso c’è rancore e odio. Sono questi i termini che usa la 38enne che non ha alcuna voglia di gioire, non ci sono bottiglie da stappare, non c’è nessuna festa da fare. Per Federica Laviosa è tutto così spiacevole, al conduttore augura di essere felice ma i rapporti restano tesi. Il tribunale ha rigettato la richiesta di Chiambretti di abbassare l’assegno mensile da 3000 a 800 euro, assegno per il mantenimento della figlia che ha 11 anni. Federica non brinda per questa vittoria, aveva solo 23 anni quando è iniziata la sua storia con Piero che oggi ne ha 66.
Federica Laviosa: “E’ una storia talmente spiacevole”
Come sempre solo i diretti interessati conoscono la verità e i rispettivi errori ma Federica avrebbe commentato “Non ci sono bottiglie da stappare né da far festa. Mi interessa solo il bene di mia figlia. Piero? Gli auguro di essere felice, perché con il rancore e l’odio ci si avvelena e basta – aggiungendo – Tutti da me si aspettano chissà quale gioia, ma è una storia talmente spiacevole”.
Chiambretti avrebbe risposto: “Prendo atto della sentenza. Ovviamente, cercherò di fare appello. Vorrà dire che per il momento continuerò a mantenere con grande piacere mia figlia. D’altronde, non ho mai pensato di non mantenerla al meglio delle mie possibilità. E con lei cerco di mantenere al meglio anche la mamma”.
Sembra che l’ex compagna del conduttore abbia anche aggiunto: “Non mi è piaciuto finire in tribunale, una cosa del genere alla madre di tua figlia non si fa. Avrei sperato che i rapporti si sviluppassero diversamente, c’è una figlia di mezzo e si è comunque una famiglia”. Aggiungendo parole ancora più forti: “Quest’esperienza, dolorosa per tutti, mi ha dato una consapevolezza maggiore. Il rapporto con Piero non era sano. Era di dipendenza affettiva, di accondiscendenza. Dispiace, però, che siamo arrivati a odiarci” certa che sia tutto solo per attaccare lei.