Il matrimonio di Silvio Berlusconi e Marta Fascina, scambio delle fedi e festa
Tra Silvio Berlusconi e Marta Fascina un matrimonio con scambio delle fedi e di doni ma è solo simbolico
Un matrimonio simbolico tra Silvio Berlusconi e Marta Fascina, delle non nozze con una festa, scambio di fedi e doni. Il tutto avverrà sabato 19 marzo in presenza di parte della famiglia e alcuni esponenti della politica. Pochi invitati per un evento a Villa Gernetto, dove si festeggerà l’amore tra Berlusconi e la deputata di Forza Italia. Di certo sarà una cerimonia sobria e contenuta ma sembra che non siano mancati i pareri contrari e di certo i commenti di chi perplesso forse ha evitato un vero matrimonio. L’ottantacinquenne leader di Forza Italia e la sua giovane compagna avranno accanto una sessantina di invitati, sembra che per la loro festa di non matrimonio abbiano organizzato un pranzo seduti scegliendo con cura tra vari catering del capoluogo lombardo. Silvio Berlusconi e Marta Fascina hanno voluto questa celebrazione anche se non si capisce fino in fondo il motivo, trattandosi di un evento senza alcuna valenza giuridica.
Silvio Berlusconi e Marta Fascina, lo scambio delle fedi
E’ il Corriere a riportare un po’ di dettagli della cerimonia. Sembra che non ci saranno foto ufficiali ma che ovviamente non mancheranno gli scatti dello scambio degli anelli e altre foto che entrambi condivideranno sui social. Una unione americana, officiata da Licia Ronzulli, lo scambio delle fedi, evidentemente le rispettive promesse e la non ufficialità del legame.
Sembra che in ogni caso la 32enne desiderasse questo momento più di ogni altra cosa, anche se avrebbe preferito delle vere nozze. Sembra anche che i figli di Silvio Berlusconi si siano opposti ma il lieto evento ci sarà, non sono riusciti a farlo rimandare. Visto il momento storico che stiamo vivendo avrebbero forse preferito un’altra data, più lontana. Dicono che non ci saranno tutti i figli del Cavaliere, per impegni precedenti, ma saranno presenti la famiglia della Fascina, Gianni Letta, Galliani, Confalonieri e pochi altri esponenti della politica.