La sofferenza di Alessia Macari che confida la verità sul parto. Le lacrime del marito
Alessia Macari aveva il covid, l’ha scoperto prima di partorire, da lì la sua sofferenza, un vero incubo
Alessia Macari è diventata mamma il 14 gennaio, adesso sta bene, è felice con la sua piccolina ma solo ieri è riuscita a fare l’annuncio più bello della sua vita, del parto, della nascita di sua figlia. Ieri Alessia Macari e suo marito hanno annunciato che era nata Nevaeh. Solo ieri la figlia era tra le braccia della sua mamma e del suo papà, prima invece è stato un incubo. Il grazie per i tanti messaggi di auguri ma solo adesso la ciociara di Avanti un altro ha spiegato cosa è successo. E’ una sofferenza che non dimenticherà mai, si rivolge a tutte le mamme, certa che comprenderanno cosa significhi non vedere il proprio figlio appena nato, non vederlo per giorni. Tutto a causa del covid.
Alessia Macari tra sofferenza e felicità con la nascita della figlia
“Vi scrivo con tanta sofferenza ma anche tantissima felicità, il giorno 14/01/2022 alle ore 14:06 è nata Nevaeh Kragl e io ancora non riesco a credere che tutto questo possa essere vero” ha scritto poco fa Alessia sul suo profilo Instagram.
Un post in cui svela tutto, dal giorno prima del ricovero ad oggi: “Il giorno prima di essere ricoverata sia io che Olli siamo risultati positivi al Covid-19, nonostante da sempre abbiamo osservato scrupolosamente tutte le precauzioni, compresa la vaccinazione. Sono stata costretta a partorire completamente da sola, senza mio marito”. Anche il marito era in lacrime per lo stesso motivo. Purtroppo è una situazione che riguarda tantissime persone, anche se negative. La serenità è arrivata quando hanno saputo che la figlia appena nata era negativa: “Ma è stata comunque trasferita in un altro reparto e io non l’ho potuta vedere per 3 giorni, tempo che mi è sembrato un’eternità”. E’ molto provata la Macari ma sa che le altre madri capiranno il suo sfogo: “Chiunque ha provato la gioia di essere madre credo possa capire il mio stato d’animo. All’interno del reparto Covid ho vissuto momenti davvero difficili che credo non dimenticherò mai. L’isolamento mi ha messo a dura prova”.
Ringrazia tutto il personale del reparto che si è occupato di lei e della bambina. Adesso è tornata a casa ma ancora bardata a causa del virus. Adesso inizia la nuova vita.