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Belen Rodriguez: tutte le difficoltà durante la gravidanza in attesa di Luna Marì

Per la prima volta dopo la nascita della piccola Luna Marì Belen parla di quello che è successo nella sua vita negli ultimi 9 mesi

Prima intervista dopo la nascita della piccola Luna Marì, Belen Rodriguez la concede alla rivista Chi e racconta di quanto sia stato difficile questa volta, gestire la gravidanza. Il piccolo Santiago nasceva nove anni fa, quando Belen aveva qualche anno in meno. Oggi che di anni ne ha 36, spiega di aver sentito tutte le difficoltà di un corpo che non è più quello di una ragazzina e di aver notato parecchie differenze. Non è stato facile ma alla fine tutte le difficoltà sono state cancellate dall’arrivo della sua meravigliosa bambina.

Seconda gravidanza difficile per Belen Rodriguez: il racconto

La bella argentina parla quindi per la prima volta dopo la nascita della sua bambina e racconta come è andata: “Non è una passeggiata, a 36 anni. Quando aspettavo Santiago, nove anni fa, non mi accorgevo della fatica che il corpo fa, è  una macchina spaziale che realizza una persona con il tuo Dna. Questa volta ho sentito tutta la fatica: ho avuto le nausee fino al quinto mese, ero senza forze, anemica. E Antonino ha “subito” tutto con grande rispetto“. La Rodriguez ha anche scherzato sul fatto che Antonino sia stato molto paziente e che gli va dato atto, visto che la conosce più da “incinta” che da non incinta, ha ironizzato.

Anche il compagno di Belen ha commentato questi nove mesi non semplici. E ha raccontato: “Sono stati mesi difficili perchè Belen ha sofferto. Quando è nata Luna Marì siamo tornati a casa era come se ci dovessimo conoscere di nuovo, perché lei e cambiata molto, in positivo. E’ molto dolce, è stato un nuovo corteggiamento.”

In merito al cambiamento del suo corpo durante la gravidanza e alle bellissime foto scattate da Antonino, Belen ha detto: “E’ merito di Antonino, che fa foto bellissime. Sapevo che sarei tornata come prima, non era quella la mia paura, ma forse ho commesso l’errore di fermarmi nel lavoro. Ho posticipato tutto, e mi sono trovata con la testa ferma a pensare al parto, a contare il tempo che mancava. Il lavoro ti distrae, ti appaga, scatena energie positive.”

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