Elisa Isoardi rivela le scenate di gelosia a Matteo Salvini: telefonini spiati e spaccati (Foto)
A Un giorno da pecora Elisa Isoardi ha confessato che tante volte ha spiato il cellulare di Matteo Salvini trovando ciò che doveva trovare (foto)
Passa il tempo ma Elisa Isoardi si ritrova ancora una volta a rispondere alle domande su Matteo Salvini e spuntano anche nuovi dettagli (foto). Chi non ha mai dato un’occhiata al cellulare del proprio compagno? Anche la conduttrice l’ha fatto, ovviamente in gran segreto, perché lei conosceva la password ma Salvini lo scopre solo adesso. E’ a Un giorno da pecora su Rai Radio 1 che la conduttrice de La prova del cuoco si toglie qualche soddisfazione e se prima confida che con Matteo sono amici poi rivela che spiando il telefonino del suo ex fidanzato ci ha trovato quello che doveva trovare aggiungendo scenate di gelosia e anche più di un telefono spaccato. La immaginate la scena, mentre uno è in bagno, l’altro in tutta fretta passa da un messaggio all’altro alla ricerca di chissà cosa e lo trova? Lui arriva, convinto di passare una serata tranquilla e invece la Isoardi in preda ai suoi 5 minuti spacca tutto.
ELISA ISOARDI SVELA ANEDDOTI INEDITI DEL LEGAME CON SALVINI
“Se con Matteo siamo rimasti amici? Si si, i nostri rapporti sono rimasti civili e cordiali. Se l’altro giorno quando non è stato bene gli ho scritto? Certo, ci mancherebbe” questa la parte più tenera dell’intervista e poi arriva il bello.
Alla domanda se le è capitato di spiare il suo telefonino, la risposta non poteva essere più sincera e soddisfacente: “Beh si, conoscevo la sua password ma lui non lo sapeva”. Cosa ha letto? “Ci ho trovato quel che dovevo trovare e ho fatto le scenate che dovevo fare, come fanno tutte le coppie e come fanno le donne gelose“. L’intervista prosegue, si passa alle azioni: “Ho spaccato di tutto. A me quando vengono i cinque minuti…” Quindi anche il cellulare gli avrà spaccato almeno una volta. “Si, troppe volte”. Addirittura “troppe volte” e qui ci sarebbe da fare tante altre domande.