Amadeus, il sì in chiesa dopo l’annullamento del primo matrimonio (Foto)
Amadeus e Giovanna Civitillo pensavo che non avrebbero mai potuto coronare il sogno del matrimonio in chiesa, invece c'erano gli estremi per l'annullamento del primo (foto)
Amadeus e Giovanna Civitillo hanno coronato il loro sogno di sposarsi in chiesa ma il matrimonio religioso si è potuto celebrare grazie all’annullamento del primo matrimonio del conduttore (Foto). Amadeus non è il primo di certo a ricevere l’annullamento dalla Sacra Rota ma lui e Giovanna avevano perso le speranze, pensavano si trattasse di una cosa “lunga e costosa” come confidato alla rivista Oggi. Invece, ad aiutarli per realizzare il desiderio più grande il sacerdote che li ha uniti in matrimonio, don Santino. Il conduttore Rai dal suo primo matrimonio ha avuto la sua prima bellissima figlia, Alice, che dopo l’ha reso ancora più orgoglioso con una laurea a pieni voti. Alice è parte della famiglia che Amadeus e la Civitillo hanno creato insieme, è la sorella maggiore di Josè che ha 11 anni, è stata lei da piccola a chiedere all’ex showgirl di fidanzarsi con il suo papà e per Giovanna è come una figlia. Al matrimonio in chiesa è stata la testimone del papà mentre al piccolo di casa è toccato il compito di accompagnare la mamma all’altare.
AMADEUS E GIOVANNA FELICI PER AVER POTUTO CORONA IL SOGNO DOPO L’ANNULLAMENTO DEL MATRIMONIO
Della prima moglie di Amedeo Sebastiani, questo il vero nome del conduttore, non si sa niente, massimo il riserbo come sempre della coppia sulla loro vita privata, come è giusto che sia. Senza don Santino non ce l’avrebbero fatta e il conduttore lo confida ad Oggi: “Non dico che ci avevo rinunciato, ma immaginavo l’annullamento del mio primo matrimonio come una cosa impossibile. Lunga e costosa. Quando io e Giovanna ci sposammo civilmente su una terrazza di un piccolo paesino in Piemonte, lì accanto c’era una chiesetta. Sentimmo subito il bisogno di entrare, stavano celebrando la messa. Assistemmo alla funzione e alla fine ricevemmo la benedizione del parroco. Don Santino mi spiegò tre anni fa che c’erano i presupposti per chiedere l’annullamento e mi ha affidato a monsignor Andrea. Per lui io e Giovanna siamo effettivamente un po’ i suoi sposi”.
E adesso felici più di prima proseguono il loro cammino insieme ringraziando anche i rispettivi genitori: “Siamo fortunati, fra genitori e suoceri, perché sono persone disponibili su cui possiamo sempre contare: ci hanno semplificato la vita, non sono mai stati intromissivi e sono estremamente liberali. Sento i miei amici, so che non è per tutti così scontato”.