Aldo Montano e Olga dopo il terremoto in Indonesia: “Siamo salvi per miracolo”
Aldo Montano e Olga dopo il terremoto in Indonesia: "Siamo salvi per miracolo". La coppia racconta all'Ansa il dramma vissuto
Ha scelto di raccontare le emozioni delle ultime ore all’Ansa. Aldo Montano e sua moglie Olga erano in vacanza in Indonesia, proprio nella cittadina in cui c’è stata la forte scossa di terremoto. Un vero miracolo quello che hanno vissuto Aldo e Olga: il loro albergo è crollato, sono rimaste solo macerie ma loro per fortuna erano fuori per una cena e non erano nella struttura. Ore di panico e di paura e adesso una vera e propria odissea per tornare in Italia. Hanno voluto affidare ai giornalisti dell’Ansa il racconto delle ore difficili che hanno vissuto: “Abbiamo vissuto scene apocalittiche: un boato con la fortissima scossa di terremoto e il terrore dell’allarme tsunami”. Inizia così il racconto di Aldo Montano e Olga che per fortuna stanno bene. Il terremoto, secondo quelle che sono le ultime notizie, ha fatto 90 vittime ma si teme che il bilancio possa crescere.
ALDO MONTANO E SUA MOGLIE OLGA SALVI PER MIRACOLO DOPO IL TERREMOTO IN INDONESIA: STANNO PER TORNARE IN ITALIA
Il racconto di Aldo Montano e Olga prosegue: “Ora siamo all’aeroporto di Lombok nel caos per tornare a Bali e da lì in Italia, ma ovviamente il volo non è nemmeno inserito sul monitor: un’attesa senza fine” spiega, dopo la nottata trascorsa in fuga. Quella che doveva essere una vacanza, un periodo di pace e relax si è trasformato in un vero incubo e adesso l’unica cosa che la coppia vuole è tornare in Italia e riabbracciare la piccola che per fortuna è rimasta a casa con i nonni e non ha vissuto il dramma.
Montano racconta come in questi casi, mettersi in contatto con qualcuno che possa dare un aiuto, è praticamente impossibile. Il campione ha spiegato che la Farnesina ha dato il numero dell’ambasciata italiana a Jakarta e del consolato italiano a Bali ma non è stato possibile mettersi in contatto con loro. “Ce la siamo dovuta vedere da soli. Ci siamo arrangiati insieme ad altri quattro italiani. Blackout e le sole torce del telefonino ad illuminare il sentiero… Scene da vera Apocalisse: barche prese d’assalto per spostarsi da un’isola all’altra e istinto su cosa fare, anche contro la volontà delle persone del posto” queste le parole di Montano che ha raccontato all’Ansa la sua drammatica esperienza.