Fabrizio Corona e il sesso fuori e dentro il carcere: le rivelazioni piccanti sulla rivista Chi
Fabrizio Corona e il sesso fuori e dentro il carcere: le rivelazioni piccanti sulla rivista Chi. Ecco cosa ha raccontato l'imprenditore
Ancora una volta Fabrizio Corona è protagonista della cronaca rosa. Nella sua ultima intervista per Chi, l’imprenditore racconta come è la vita sessuale dentro e fuori dal carcere per una persona che come lui è stata detenuta per diverso tempo. Non si risparmia e svela quello che è successo durante la sua detenzione e racconta anche come è oggi la sua vita sessuale. Non solo parole ma anche foto: nell’intervista infatti vediamo Fabrizio Corona e la sua fidanzata, Silvia Provvedi, ritratti in una foto bollente in una vasca da bagno.
FABRIZIO CORONA SPIEGA COME SI VIVE IN CARCERE LA MANCANZA DI INCONTRI CON LA PROPRIA DONNA
Sul numero della rivista Chi in edicola questa settimana, Fabrizio Corona rivela come ha fatto a superare anche questo aspetto in carcere. Come si vive senza sesso per tanto tempo?
Hai due possibilità o diventi un animale e approfitti di un detenuto gay, o pensi alla tua compagna e provi a capire se là sotto funziona tutto (…) Masturbarsi in carcere significa prima di tutto pianificare un sistema per farlo. Ma prima devi sentire pronto a “sentire” nuovamente sensazioni spente. L’uomo perde la sua dignità, i farmaci smorzano tutto. Io ho reagito.
In più di una occasione, anche nelle sue interviste in tv, Fabrizio Corona ha parlato di come da tempo abbia bisogno di un aiuto quando deve fare sesso. Questo però non lo ha mai fermato!
Non ho mai nascosto di far uso dell’“aiutino”. Molti pensano che sia un gioco per strappare risate, in realtà non è così. Anteriormente alla prima carcerazione la mia attività sessuale era regolare. In carcere, però, hanno iniziato a drogarmi con degli psicofarmaci che ammazzano il desiderio. Totalmente. Per questo quando esci e hai voglia di spaccare il mondo, anche e soprattutto sessualmente, il primo pensiero vola alla “pillola magica”. Io ne faccio uso, lo faccio per me, ma anche per la mia compagna. Duro due orette piene. Non male. Questo lo trovo romantico.
L’intervista completa sul numero di Chi in edicola questa settimana.