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Ylenia Carrisi, la figlia di Al Bano e Romina dichiarata ufficialmente morta (FOTO)

Da tempo Al Bano aveva perso le speranze di ritrovare sua figlia Ylenia Carrisi (foto); forse adesso anche Romina si arrenderà pensando che sua figlia è morta davvero

Sono passati venti da anni dalla notizia che di Ylenia Carrisi si erano perse le tracce, dall’atroce dubbio che la figlia di Al Bano e Romina Power (foto) fosse morta, forse suicida. In questi giorni il Tribunale di Brindisi ha dichiarato la morte presunta di Ylenia. Era il 6 gennaio del 2014 e l’adorata figlia di Al Bano Carrisi sparì a New Orleans. Seguirono appelli e ricerche, false speranze e tanto dolore. Forse, anche la scomparsa di Ylenia ha contribuito alla fine del matrimonio di Al Bano e Romina. Il cantante di Cellino San Marco è da sempre convinto che sua figlia sia morta; Romina non ha mai perso le speranze.
E’ stato lui a chiedere che si procedesse legalmente affinchè Ylenia fosse dichiarata morta.

Una vicenda dolorosa che resta ancora un mistero. Nell’ultimo anno Al Bano e Romina Power si sono riavvicinati, insieme sono più sereni, hanno messo da parte il rancore. Insieme forse saranno più capaci di superare questo momento.

L’unica testimonianza ritenuta di un certo rilievo dalla polizia americana è quella del guardiano dell’Acquario Comunale di New Orleans. All’epoca dell’inchiesta raccontò di una govane donna che aveva visto buttarsi nel fiume Mississippi. L’identikit corrispondeva ad Ylenia ma il suo corpo non è mai stato trovato.

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Le indagini condussero ad un trombettista di strada, Alexander Masakela che la ragazza aveva conosciuto sei mesi prima. Nella stanza dell’hotel in cui l’uomo alloggiava vennero trovati la giacca e il walkman di Ylenia. Addosso aveva il passaporto della giovane Carrisi. Fu arrestato ma rilasciato dopo una decina di giorni, poi di lui si sono perse le tracce.

Nel 2011 un settimanale tedesco fece riemergere le speranze di ritrovare Ylenia confermando che si trovava in un convento. Niente di vero, solo altro dolore da aggiungere ad una ferita che rimarrà sempre aperta.



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