Mara Venier: “non mi sopporto, mi detesto sempre e non mi piaccio mai”
Mara Venier confessa che si è rivista nella serata per Padre Pio e non ha dormito tutta la notte tanto non si piaceva
Mara Venier al Corriere della Sera si racconta da adolescente ad oggi, da ribelle e incinta a 17 anni fino a se stessa sul palco. Mara Venier non si è mai piaciuta, quando si rivede trova sempre così tanti difetti da starci male. Preferisce la donna che è in casa, che pulisce, che cucina per gli amici ed è felice. Ogni volta che si rivede pensa che non le piace niente di lei e l’ultima volta non ci ha dormito tutta la notte. E’ successo quando ha presentato la serata per Padre Pio, si è rivista e confessa: “non ho dormito tutta la notte da tanto non mi piacevo”. E chi l’avrebbe mai detto, lei che ride così tanto in tv, che sembra sempre presentare con grande facilità. Invece, si giudica e anche tanto ma non solo, ammette che ha sempre paura di sbagliare e di non essere all’altezza.
Mara Venier non si piace, non le piace niente di lei
Cambierebbe tutto di se stessa: “sono sempre stata molto insicura. Il rivedermi mi inquieta. Non mi sopporto. Mentre amo la Mara che sta a casa, che adora cucinare per gli amici, che pulisce, quando mi rivedo truccata, pettinata, con il tailleurino, penso che avrei potuto fare meglio. Ho sempre paura di sbagliare, di non essere all’altezza”.
Incinta a 17 anni
Era felice da ragazzina ma non lo sapeva, aveva poco ed è la sua forza oggi: “Sono quella che sono perché ho quel vissuto e arrivo da lì”. Era una ragazzina ribelle ma non è per quello che è rimasta incinta così giovane.
“Ho incontrato questo ragazzo in piazza Ferretto, la piazza principale dove facevamo le vasche, e ho frainteso la prima cotta dell’adolescenza con l’amore per sempre. All’epoca facevo la parrucchiera e lui era bellissimo: sono rimasta incinta praticamente subito, manco sapevo come si facevano i bambini”.
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Mara non ebbe il coraggio di dirlo ai genitori, non ne hanno mai parlato ma loro avevano intuito. C’era tanta vergogna, c’era lo scandalo: “I miei amici mi dicevano che non potevo tenere Elisabetta, ma ancora una volta ho fatto di testa mia. I miei dovettero firmare per il matrimonio “riparatore” perché ero minorenne. Il 13 giugno del 68 mi sposai e Francesco la sera stessa mi mollò per andare a Roma per fare l’attore”.
Un anno dopo chiese la separazione e Mara andò a Roma, lì un vero colpo di fulmine ma per la città e l’inizio di una nuova vita.