Nathaly Caldonazzo nata da una violenza, la cruda rivelazione fatta dalla madre
Nathaly Caldonazzo non avrebbe mai voluto sapere una verità così dolorosa ma sua madre le ha sempre raccontato quella violenza
Come si sta al mondo se si è nati da una violenza? Nathaly Caldonazzo avrebbe preferito non saperlo e invece sua madre le ha fatto questo racconto più volte. E’ nel podcast One more time di Luca Casadei che Nathaly Caldonazzo ha parlato del primo immenso dolore della vita. Un peso con delle domande che si porta da sempre dietro. “Vengo concepita in una grotta dell’isola di Giannutri” e non c’è niente di romantico in questo inizio di racconto, non è come sembra, nonostante sua madre e suo padre fossero una coppia. La loro storia però non era più bella ed è durata una litigata su quella costa Toscana che la showgirl è stata concepita.
Nathaly Caldonazzo nata da una violenza ma non avrebbe mai voluto saperlo
Il racconto è di sua madre: “per concepire me, durante una litigata ha usato della violenza per avere questo rapporto. È una cosa che mi ha sempre detto mia madre ma che avrei preferito non sapere”. Bastava tacere, bastava non dire, per amore dei figli una madre lo fa.
Venire al mondo e sapere che nessuno mi aspettava, che ero stato uno sbaglio, che ero venuta fuori da una violenza, che non si è presentato quando sono nata… Sai, sono tutte mitragliatrici
E’ difficili sentirsi amata e protette così ma non è tutto perché Nathaly Caldonazzo ha anche raccontato di avere assistito tante volte a brutti episodi tra i suoi genitori, cose riguardano il padre nei confronti della madre. Lei non sapeva come comportarsi: “Non sai come comportarti: ho capito che mia mamma andava difesa ma che comunque non potevo aiutarla verso una figura così imponente, così grande”.
Da lì le domande nella testa di Nathaly, sul perché era nata, perché era al mondo, perché l’avevano fatta nascere.
L’anoressia e Massimo Troisi
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Ne ha parlato più volte Nathaly Caldonazzo che iniziò a dimagrire quando Troisi per scherzo le disse di non mangiare la torta che era in cucina. Da lì scattò nella sua testa il mangiare sempre meno, fino a perdere più di 15 chil in un anno.
Volevano un figlio e Troisi le diceva che se prendeva 3 chili l’avrebbe sposata. Lei gli ricordava la storia della torta ma Massimo proprio non se lo ricordava, la sua era stata una battuta ingenua ma per lei fu l’inizio del tunnel. “Non voglio per nessuna ragione che passi il messaggio che è stato per colpa sua, la colpa è mia e della mia insicurezza”. E forse pensando al racconto che le ha fatto sua madre, a quella violenza, non è poi complicato comprendere tutto.