L’ex suocera di Raoul Bova dopo Belve: “Mi è sembrato troppo buono”
Di certo l'ex suocera di Raoul Bova ha detto quello che pensava dopo aver visto l'attore a Belve
Annamaria Bernardini De Pace, l’ex suocera di Raoul Bova, non si è lasciata sfuggire l’occasione di commentare l’intervista dell’attore a Belve. Chi ha visto la puntata di martedì scorso di Francesca Fagnani sarà d’accordo con la De Pace.
Raoul Bova stato un po’ noiosetto con le sue risposte, se ne è accorto anche da solo; non tutti i personaggi famosi sono in realtà adatti alle interviste della Fagnani. La madre di Chiara Giordano che è l’avvocata divorzista più nota d’Italia, ha detto la sua sul come ha reagito l’ex genero alle domande a Belve ma anche sulla famosa lettera che lei resa pubblica poco dopo la separazione di Raoul Bova e sua figlia.
Il commento dell’ex suocera
Annamaria Bernardini De Pace non ha perso la puntata del 3 ottobre, non ha perso nessuna delle interviste, ovviamente curiosa anche di seguire l’attore che conosce bene ma con cui non ha più un bel rapporto. E’ a Un giorno da pecora che l’avvocata ha parlato della noia nel seguire Belve. Si riferisce a Raoul Bova, ha di certo preferito Patty Pravo.
Ho visto Belve, è stato un po’ noioso. Mi è piaciuta tanto Patty Pravo, gli uomini meno. Raoul Bova lo conoscevo più allegro, più partecipe, più polemico anche. Ieri sera mi è sembrato troppo buono
Una frecciatina fin troppo evidente, anzi più di una. Noioso e non più allegro, all’apparenza troppo buono. Ma anche Raoul Bova con un sorrisetto ha fatto capire che non sono più amici lui e l’ex suocera.
Per chi era la famosa lettera?
>>> Il testo della famosa lettera
La famosa missiva “Caro genero degenerato vai e non tornare” sembra davvero che la De Pace l’avesse scritta ben prima della separazione di Raoul e Chiara ma il tempo è stato perfetto, l’ha fatta uscire proprio nel momento in cui è apparsa come una bomba contro l’attore che lasciava moglie e figli.
Tutti vi siete fissati che era per lui. Lui ha detto che io sostengo di non averla scritta contro di lui, ed è così, è stato buonissimo e corretto. Io l’ho scritta un anno prima che succedesse tutto. Ho testimoni che quella lettera non era per lui. Il compagno di Simona Ventura, Giovanni Terzi, sa bene che non era per Raoul
Su questo sono tutti e due d’accordo. Ma l’assenza di polemiche e di frecciatine da parte dell’attore a Belve ha reso tutto un po’ noioso, questo è vero. Non ha raccontato nemmeno una sua trasgressione, niente di niente. Ci hanno pensato gli altri due ospiti, Patty Pravo ed Emanuele Filiberto a dire tutto.
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