Se la storia di Pamela Prati e la sua verità su Mark Caltagirone fa acqua da tutte le parti
Pamela Prati ha deciso di raccontare in tv la sua verità su Mark Caltagirone: vi spieghiamo punto per punto tutto quello che non torna nella sue parole
Facciamo una premessa. Quando Pamela Prati dice di non aver ucciso nessuno e che i processi vanno fatti in altre sedi ha ragione. Quando però poi decide di raccontare in diretta televisiva quella che è la sua verità e che secondo va creduta senza avere dubbi ( e si è vista la sua reazione con Sonia e Orietta che hanno provato a dire che non ci credono fino in fondo) è chiaro che si debba aspettare un contradditorio. Perchè permetteteci di dire, che la sua versione fa acqua da tutte le parti e che ieri Alfonso Signorini ha fatto solo la metà delle domande utili per comprendere che cosa sia successo davvero. E sono stati loro tra l’altro, a voler aprire una pagina che era stata chiusa già da anni. Se ricominci a raccontare una storia surreale che fa acqua da tutte le parti, ti devi aspettare che qualcuno ti faccia notare delle cose. E ci ha pensato anche Giuseppe Candela, che tra i primi su Dagospia ha scritto di questa vicenda, quello che per tutti è diventato il Prati Gate.
Il Pamela Prati Gate: tutto quello che non torna
Ieri sera Pamela Prati ha giustificato tutto quello che le è successo con tre aspetti chiave di questa vicenda. Ha spiegato che Mark Caltagirone le aveva detto di essere un testimone di giustizia e che per questo non si potevano vedere mai. Eppure a questo matrimonio erano state invitate molte persone, anche personaggi noti ( come Mara Venier), se devi nasconderti per non far sapere a chi ti vuole uccidere dove ti trovi, difficilmente rendi pubblica la data del tuo matrimonio e rilasci interviste su interviste, mostri anche la location ( che era stata anche prenotata come hanno raccontato i proprietari). Un testimone di giustizia ti farà andare in gran segreto nel posto in cui vive e vi sposerete da soli, solo per sugellare questo amore. E a proposito di matrimoni, come ha ricordato giustamente Giuseppe Candela, non era la prima volta che da una rivista, la Prati annunciava le nozze. Lo aveva già fatto in passato.
Il secondo aspetto è legato all’infanzia di Pamela Prati. I bambini sarebbero stati usati da chi l’ha truffata per far leva sui suoi sentimenti di bambina cresciuta negli istituti. Si parla di bambini “bastardi”. Come è possibile che due bambini di neppure dieci anni abbiano nella mente un concetto di bambino bastard0, solo una donna manipolata, o che sta mentendo, può pensarlo. Sebastian e Rebecca seppur avessero avuto questa vita difficile alle loro spalle ( cosa che non era vera), difficilmente avrebbero accusato una donna con quel termine. E’ palese, è chiaro. Aggiungiamo qui anche una postilla: i messaggi mostrati ieri in diretta, forse perchè frutto di una ricostruzione non avevano nessuna data. Ma probabilmente questo dipende dal fatto che in aula saranno portati tutti in modo più realistico. Questo per dire che i messaggi e le chat si possono modificare senza troppe difficoltà, togliendo e aggiungendo. Tornando all’uso di quel termine, non è vero che Pamela Prati parla per la prima volta a Domenica In dei bambini, quando poche ore prima arriva quel messaggio. Lo fa da Caterina Balivo tempo prima, mostrando le tazze dei bambini, lo fa persino a un programma che andava in onda in estate su Rai 1, Quelle brave ragazze, chiedendo alle conduttrici di poter salutare Sebastian e Rebecca. Il che significa che non c’è un legame tra la richiesta dei bambini e quella puntata di Domenica IN. E non è vero che la Prati non parlava mai dei figli del suo futuro marito, anzi. Era il 2018, quando Pamela Prati per la prima volta parlava in tv dei bambini, altre bugie quindi su bugie. Ma del resto in questa storia, mettere insieme le date e le correlazioni tra i fatti, è troppo complicato.
Il terzo aspetto appunto, la maternità. La Prati dice di esserci cascata perchè chi l’ha truffata conosceva bene i suoi punti deboli e spiega che ogni volta che voleva lasciare Mark, i bambini le mandavano dei messaggi.
Di questo aveva già parlato anche qui
Il capitolo soldi
Pamela ha raccontato che non usciva mai di casa e non ha parlato però di un altro aspetto: le foto che la mostravano spesso al Bingo. Diciamo questa cosa perchè siccome si è parlato di soldi, è bene ricordare che a detta dei giornalisti che hanno ricostruito questa vicenda, il “movente” che faceva si che la manipolazione fosse più tenera, era il continuo bisogno di denaro di Pamela, che però sempre da Giletti, aveva poi smentito la sua dipendenza dal gioco.
E a proposito di soldi, quando Pamela Prati spiega che non ha mai preso nulla per le ospitate e che non ci guadagnava, anche di questo si è molto parlato nei vari programmi, come ad esempio a Live Non è la d’Urso.
Le bugie di Pamela Prati
Oggi Signorini sembra esser dalla parte di Pamela Prati anche se sottolinea e ricorda di quando è stato lui il primo a cercare di aprirle gli occhi, essendo stato truffato, probabilmente dalla stessa combriccola. Non solo, la rivista Chi ai tempi, iniziò a cercare altre prove per provare a dimostrare come andarono i fatti e si scoprì anche qualcosa sul passato di Pamela Prati. Certo oggi ricordare tutto quello non è facile, ma ci sono le riviste cartacee e gli articoli sui social. Come questo ad esempio.
Quello che bisognerebbe ricordare è che in un primo momento questa storia, era stata realmente raccontata come una di quelle truffe romantiche dentro la quale la Prati era caduta, come succede a tanti. Quando però in mezzo alla vicenda ci sono finiti dei bambini ( in particolare il bambino romano che voleva fare l’attore e che veniva usato per fingere di essere Sebastian, malato tra l’altro di cancro) allora le cose sono cambiate. Ed è lì che questa vicenda, dai tratti surreali, romantica, bizzarra, ha assunto altri contorni.
Si è liberi di poter credere alla versione che si preferisce, i processi si faranno in aula. Ma se se ne parla ancora in tv, bisogna essere pronti anche al contraddittorio. E non credere a quello che ha raccontato Pamela Prati, non è poi così complicato. Bene il ripulirsi con una perfetta strategia, basta non credere che siamo tutti fessi. Perchè non lo siamo.