Heather Parisi guarita dalla labirintite racconta del malore e non manca la polemica
Settimane da incubo per Heather Parisi che ha avuto un malore, la labirintite. Sui social racconta tutto
Heather Parisi sceglie uno scatto molto particolare per parlare del malore, della labirintite che ha appena superato. Una foto in bianco nero che lascia intravedere la showgirl senza reggiseno. E’ tornata sui social non solo per raccontare i sintomi e la guarigione dalla labirintite ma anche per aggiungere un po’ di polemica. Heather Parisi spiega che è guarita, racconta la sua sofferenza ma anche l’origine delle sue vertigini, così gravi da lasciarla immobile. Questa volta il malessere l’ha fermata per tre settimane ma non è la prima volta. Un vero incubo per la Parisi ma anticipa chi potrebbe commentare che questo è un effetto del Long Covid.
Heather Parisi: “Ne ho sofferto anche in passato
“Finalmente posso guardare in alto senza quella sensazione da incubo di vertigine e sentirmi di nuovo in armonia con il mio corpo” ecco perché Heather ha scelto la foto in quella posizione, con le vertigini non avrebbe mai potuto farla.
“Per tre lunghissime settimane ho avuto la Labirintite (Vertigo). Per me non è una novità. Ne ho sofferto anche in passato – e racconta quando ha avuto per la prima volta un attacco – Dopo “Ciao Weekend” nel 1992, sono rimasta due mesi a letto senza riuscire ad alzarmi, nemmeno per fare la pipi, perché la stanza tutto intorno girava, girava e GIRAVA. Andavo a carponi fino al bagno e poi, ritornavo a carponi fino al letto. A Nightmare!!!”.
Un vero incubo ma ci teneva a dire che è un problema con cui fa i conti da tanti anni: “Oggi, ne sono sicura, mi direbbero che è un effetto del Long Covid…”. Lei come è noto non si è vaccinata e ha da sempre un’idea molto chiara sul virus. “Da quasi due anni non viviamo più in una società normale e quando mi azzardo a dire che io non mi vaccino, lasciando la possibilità ad ognuno di scegliere per se stesso, che è la differenza tra no vax e free vax, sono subito zittita, perché questi argomenti competono solo agli esperti e agli uomini di scienza”.