Il dramma di Guenda Goria: “gravidanza extrauterina, mi devono operare”
Dall'ospedale Guenda Goria racconta il suo dramma
In un primo momento ieri, Guenda Goria aveva ironizzato sul fatto che, fosse di nuovo in ospedale. Poi però purtroppo, una volta ricoverata, le hanno detto che cosa stava succedendo e la diagnosi è stata drammatica. “Ciao amici vorrei tranquillizzare tutti voi ma non è proprio così. In pratica ho fatto una visita ginecologica ed ho avuto una gravidanza extrauterina che si è attaccata alle tube, quindi non è nel posto giusto e mi dicono che mi devono operare d’urgenza” ha detto la figlia di Maria Teresa Ruta nelle sue storie sui social. Guenda ha deciso di raccontare tutto sui social anche perchè si è trovata improvvisamente da sola, visto che per via delle restrizioni, Mirko Gancitano non ha avuto modo di entrare in ospedale con lei. “Parlo con voi perchè almeno mi fate compagnia” ha detto Guenda.
Gravidanza extrauterina per Guenda Goria: racconta il suo dramma sui social
“Sono stata male improvvisamente ho avuto questi forti dolori e sono svenuta. Ero al bar. Sapete che stiamo provando ad avere un figlio ma non avevo alcun sintomo di gravidanza. Improvvisamente ho avuto questa emorragia, questo mal di pancia fortissimo e sono sbiancata e nel giro di pochi secondi mi sono accasciata a terra. Ora questa emorragia è anche interna quindi ho anche sangue nell’addome e bisogna capire cosa fare. “ Guenda ha anche postato le foto in ambulanza, mentre riceveva le cure del caso.
Poi ha continuato: “Sono preoccupata perché questa gravidanza è attaccata alle tube e c’è il rischio che mi vogliano togliere una tuba… Sono sotto controllo perchè altre emorragie potrebbero creare dei danni veri alla mia vita e alla mia salute e quindi la notte sarà un po’ ansiosa. “
La notte è terminata poi con dei pensieri, anche se lontani, da parte di Maria Teresa Ruta e Mirko, che Guenda ha ricondiviso nelle sue storie social. Speriamo quindi che vada tutto nel migliore dei modi. E facciamo un grande in bocca al lupo a Guenda.
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