Carolina Marconi inizia la cura ormonale ma non perde la speranza di avere un figlio
Un altro colpo al cuore per Carolina Marconi che inizia la cura ormonale sperando di potere avere un figlio
Terminata la chemioterapia Carolina Marconi inizia la cura ormonale, continuare a raccontare tutto ai suoi follower, resta sempre positiva ma non nasconde che c’è stato un altro colpo al cuore. Carolina sta lottando contro il tumore al seno, sta bene, dopo la chemio piano piano si sta riprendendo del tutto ma ha ancora 5 anni di cure. Spera di non avere effetti collaterali ma più di tutto spera di potere avere un figlio. Almeno per altri due anni non potrà realizzare il suo desiderio ma anche dopo non tutto sarà così semplice. Ha parlato con il suo oncologo, gli ha chiesto se potrà diventare mamma, è ciò che desidera di più, ma la risposta per lei è stata ancora una volta dura da digerire. Carolina Marconi potrebbe avere la possibilità di interrompere la terapia ma solo tra un paio di anni, niente di sicuro, bisogna attendere e vedere come va.
Carolina Marconi: “Mi è mancato il respiro”
Ancora una volta le è mancato il respiro, ha avuto paura di quella risposta: “Sotto la mascherina in quel momento di silenzio..avevo un’altra volta quel nodo alla gola di angoscia e sofferenza… mi sentivo nuovamente persa ,cercavo di trattenere le lacrime ..in tutti questi mesi ho sempre pensato e creduto che era cosa certa ed ero felice di sapere che comunque sia ci poteva essere anche per me una gioia …una luce in fondo al tunnel “.
Poi riferisce le parole del suo oncologo: “Stanno monitorando lo stato di salute delle donne che hanno partecipato allo studio per verificare se la terapia ormonale durata solo due anni possa non aumentare il rischio che tale malattia si ripresenti. Avrei voluto che le cose andassero in modo diverso ,ma non tutto si può scegliere nella vita .L’unica scelta e’ andare avanti”.
Non molla Carolina, non può farlo, desidera realizzare il suo sogno di diventare mamma, di avere un figlio, di dare un figlio al suo compagno. Deve attendere due anni, non deve perdere la speranza.