Claudia Gerini giustifica il tradimento: “Siamo fatti di carne”
Claudia Gerini confessa i suoi tradimenti e pensa anche di essere stata tradita, tutto normale
Si conosce, Claudia Gerini adesso è single ma confida che durerà poco perché lei è “da vita di coppia” però ammette che ha tradito e che è una cosa normalissima. Anzi, spiega che per lei il tradimento sessuale è sopravvalutato, è quindi davvero convinta che non si possa appartenere a una sola persona, poi si spiega meglio. E’ alla rivista Oggi che Claudia Gerini confessa che in passato ha tradito ma che poi si sentiva così in colpa che si è fatta scoprire. E’ stata anche tradita? Claudia Gerini “ha portato le corna?”. Non ne ha la certezza ma immagina di sì, anzi che di sicuro è successo.
Claudia Gerini: “Noi non apparteniamo a una persona soltanto”
Il prossimo compagno è avvisato ma l’attrice spiega: “L’amore va nutrito, curato, anche col sesso. Quando ci si ama e si sta bene insieme non si va a cercare altro, tutto qui. Ma se te tengo a secco per mesi, se non mi sfiori mai, che dovemo fa’? Siamo fatti di carne”. Una sincerità che appartiene a poche persone. “Secondo me il tradimento sessuale è sopravvalutato. Noi non apparteniamo a una persona soltanto, è solo una convenzione. Quelli che dicono ‘ho rinunciato a farlo per amore’, ma che rinunci, ma vai!”. E’ passionale, molto passionale e il sesso è una componente troppo importante in un rapporto di coppia.
Ha anche aggiunto: “ Se a una cena vedo il mio uomo che dà uno sguardo di troppo a un’altra magari mi irrito, ma se va via un mese per lavoro non è che sto lì a pensare che fa, chi vede. La verità è che se un uomo sta bene, si sente amato, coccolato, ’ndo va?”.
Nella sua vita ha avuto grandi amori, uno è Federico Zampaglione, che si è sposato la scorsa estate. Sono in ottimi rapporti, hanno una figlia, Claudia era stata invitata alle nozze ma ha preferito non andare: “Mi avrebbe fatto troppa impressione, lui è una parte del mio cuore. Giglia Marra, sua moglie, è diversissima da me. Forse Federico aveva bisogno dell’opposto”.