Bianca Guaccero posta sui social la foto mentre si vaccina e viene travolta da livore e insulti
Bianca Guaccero travolta dalle offese dopo aver postato la foto mentre fa il vaccino anti covid
Stenta a credere a quello che ha letto Bianca Guaccero. Ha postato, come hanno fatto anche molti altri personaggi del mondo dello spettacolo prima di lei, la foto mentre fa il vaccino. Ha ringraziato tutte le persone che lavorano in questo settore , che stanno permettendo alla macchina sanitaria di funzionare. E nel giro di poche ore è stata travolta da offese e insulti. Una ondata di odio e risentimento che la conduttrice di Detto Fatto non si aspettava e che l’ha lasciata parecchio scioccata tanto da voler scrivere oggi un post, per provare a spiegare come si sente.
Bianca Guaccero offesa e insultata sui social dopo il vaccino
Le parole della conduttrice sui social:
Volevo ringraziare tutte le persone che ieri mi ha dato della “criminale”, “cavia”, che hanno smesso di seguirmi, che mi hanno additata come “serva del sistema”, che mi hanno detto “da te non me lo aspettavo”, “venduta”, “topo da laboratorio”, “purgata da un siero sperimentale”, “spero non ti capiti nulla”… ecc ecc questo sarebbe senso civico? Rispetto? Buon senso? Coscienza? La società? Una persona oggi non è più libera di esprimere le proprie idee senza subire una gogna virale? Non ho offeso nessuno, obbligato nessuno. Ognuno ha le sue idee, e deve essere libero di esprimerle. Ma tutto questo livore ha a che fare con qualcos’altro… mi ha colpita profondamente… ed è qualcosa su cui veramente dover riflettere. Forse perché si ha bisogno di essere ascoltati, perché si è spaventati, confusi?… non so… ma bisogna comprendere. Ho fatto il post con la solita trasparenza che mi contraddistingue. Fotografata da un amico, in un momento che ritenevo importante, e che volevo condividere con chi come me crede in questa battaglia. Ma tutto questo odio sinceramente mi lascia spiazzata. Se una persona ha un’idea è giusto che la esprima. Altrimenti si diventerà davvero schiavi di un sistema in cui avremo sempre e solo paura, paura di dire qualsiasi cosa senza essere “lapidati”, paura di un gesto che non metta tutti d’accordo… semplicemente paura di esistere.