Serena Enardu sbotta sui social: “Non ho fatto nessun reato, sono vittima di tanti reati” e minaccia azioni legali
Serena Enardu non ci sta e sbotta sui social: prenderà provvedimenti contro chi la sta offendendo e minacciando sui social
Serena Enardu proprio non ci sta. Dopo il Ferragosto di fuoco che ha passato, ha deciso di prendersi del tempo per mettere in chiaro le cose e per invitare anche, a chi continua ad attaccarla, a fare attenzione alle parole. “Io non ho commesso nessun reato, ma sono vittima di molti molti reati” ha detto l’ex tronista di Uomini e Donne sui social.Dopo le storie e la festa di compleanno della sua amica, con la torta che aveva tra le decorazioni una svastica nazista, la Enardu è stata travolta alle polemiche e dalle critiche, diventando, insieme a sua sorella, oggetto di decide di articoli. Ma non solo, quello che proprio a Serena non va giù, sono le offese ricevute sui social, il classico odio che i leoni da tastiera vomitano addosso ai personaggi popolari.
Serena e sua sorella Elga si sono scusate per quanto accaduto ma non è bastato, visto quello che succede ancora oggi sui loro profili. Ed è per questo che Serena non ci sta e prende in mano la situazione.
SERENA ENARDU SBOTTA SUI SOCIAL: LE PAROLE DELL’EX TRONISTA
Il duro sfogo di Serena è iniziato con queste parole:
“Ero in ferie e volevo stare calma, e invece c’è questa situazione è alquanto assurda. Però le cose non mi scivolano addosso. Mi si girano le scatole. Sono stata appellata ignorante, in mille modi da giornalisti, influencer, laureati che probabilmente prima di aprire la bocca non hanno dato neanche una lettura alla legge perché io non ho commesso alcun reato ma ne ho subiti diversi. Io non starò ferma a guardare. Le persone mi dicono ‘stai tranquilla che tra poco non se ne parlerà più e succederà altro’. No, non mi va bene, perché non ho commesso reati.
E ancora, la Enardu spiega di aver ricevuto minacce di morte e di essere pronta a prendere le vie legali:
“Io sono vittima di reati. Persone che hanno innescato tutto, poi c’è chi mi insulta, chi mi minaccia di morte. Quelle persone stanno commettendo un grandissimo reato.Io adesso interrompo le mie ferie e mi dedicherò a guadagnare qualcosa da voi perché non esiste, non è giusto, che la stampa, che le persone aprano bocca e mi appellino come ignorante quando i primi ignoranti siete voi. Lo dico ai giornalisti, agli scrittori ai direttori. Andatevi a leggere la legge e poi ci rivedremo sicuramente in un’altra sede. Il mio telefono finirà in procura. Se continuate per me sarà un vantaggio”
Non smetteremo mai di ricordare che sui social si può commentare, non essere d’accordo, far notare anche degli errori ma mai oltrepassare i limiti. E minacciare di morte una persona, offenderla e umiliarla, non ci rende migliore della persona che stiamo attaccando, anzi.