Kasia Smutniak festeggia i 40 anni ma chiede un unico regalo che ricorda Pietro Taricone (Foto)
Ieri Kasia Smutiniak ha compiuto 40 anni e ha chiesto solo un regalo, la cosa che la renderebbe davvero felice (foto)
Non ha bisogno di niente Kasia Smutiniak e lo dice mentre chiede il suo regalo più grande per i 40 anni (foto). Ieri 13 agosto la meravigliosa attrice polacca ha festeggiato i suoi 40 anni rivelando il suo desiderio, il sogno che non è ancora avverato del tutto, così ricorda Pietro Taricone, il papà della sua piccola Sofia, l’uomo che ha amato tanto. E’ per Pietro che Kasia Smutniak porta avanti il loro progetto, è per quel viaggio fatto insieme in Nepal quasi 20 anni fa che continua a sognare e sperare di farcela. La Pietro Taricone Onlus è nata dopo la tragica morte dell’ex gieffino, il guerriero, come lo conoscevamo tutti. Lei chiede più fondi per poter mandare avanti la scuola fondata in Nepal e spiega quanto sia importante che tutto prosegue ma ricorda anche come tutto è iniziato, con quel viaggio con il suo ex compagno.
KASIA SMUTINIAK UN UNICO REGALO PER IL SUO COMPLEANNO
“Per me questo qua è un momento estremamente importante. E per i 40 anni ho deciso di farmi un unico regalo, di esaudire il mio grande desiderio che la scuola possa andare avanti e così abbiamo iniziato una raccolta fondi circa un mese fa – ha spiegato Kasia a Freeda – Io veramente non ho bisogno di nulla, non c’è regalo più grande che potrei chiedere. E il regalo più grande è l’aiuto economico con la mia scuola”.
Ha poi raccontato tutto, come tutto ha avuto inizio con Pietro, in Nepal: “Quasi 20 anni fa io ci sono andata là con Pietro per fare un trekking e ci siamo persi, abbiamo perso la cognizione del tempo e ci siamo rimasti per quasi un mese”. E’ stato un viaggio che ha cambiato le loro vite, le ha arricchite. “Sulla strada di ritorno, quando stavamo tornando dal Mustang, parlavamo tantissimo del fatto di voler fare qualcosa per quelle persone. Per 2 anni ho girato cercando un progetto e così ho conosciuto meglio il Mustang e ho pensato che in un posto dove non c’è veramente niente, neanche gli ospedali, bisogna cominciare da unascuola perché solo imparando puoi in qualche modo crescere”. Speriamo il sogno si realizzi e che Kasia riesca a farlo per Pietro, per chi non ha molto se non la speranza di un futuro diverso.
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