Giulio Berruti parla della sua malattia e rivela consigli preziosi a chi soffre come lui (Foto)
Giulio Berruti rivela che soffre di fibromialgia e sui social consiglia il rimedio che usa per stare bene (foto)
Giulio Berruti da 12 anni soffre di fibromialgia, una malattia che provoca dolore cronico diffuso e che purtroppo non ha molti rimedi. Dolore e stanchezza sono al centro della vita di chi come l’attore ha questo tipo di problema ed è sempre necessario parlarne per aiutare gli altri (foto). Berruti lo ha confidato suo social dove ha svelato anche dei preziosi rimedi che saranno utili a chi è nella sua stessa condizione. E’ difficile che si arrivi subito alla diagnosi della fibromialgia e questo si aggiunge ai tanti disagi. La depressione può essere a volte una conseguenza ed è per questo che Giulio Berruti ha svelato tutto sul suo profilo social. Lui riesce a stare meglio con i suoi rimedi e a condurre una vita felice. Pensava di essere uno dei pochi a soffrirne e invece ha scoperto che in tanti soffrono come lui. Parlarne non può che dare forza a tutti. “Ero convinto di essere tra i pochi ad avere questo disturbo di cui non si conosce la causa, ma siamo tanti quindi presto farò un video che parla del problema e che potrà aiutare tutti. E’ una cosa che mie ha aiutato tantissimo e che potrà fare lo stesso con voi, nel frattempo in bocca al lupo, tenete duro”.
GIULIO BERRUTI SOFFRE DA 12 ANNI DI FIBROMIALGIA
Per anni i medici hanno pensato che Giulio Berruti fosse pazzo, così scrive l’attore sollevato dall’essere compreso da molte persone. A chi soffre di fibromialgia ha confidato che il metodo che usa per stare meglio su chiama WIM HOF method e si torva anche cercando su google.
Ha quindi aggiunto un video in cui rivela che tra tutti i rimedi provati quello dell’acqua fredda è il più valido: “Acqua fredda del rubinetto, ci buttiamo dentro. 10 minuti al giorno tutti i giorni, vi passa la fribromialgia”. Ha quindi aggiunto: “Provateci anche voi, vi assicuro, ci soffro da 12 anni, le ho provate tutte, questa cosa funziona. Chi ne soffre, sa di cosa parlo…”.