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Michelle Hunziker per la prima volta racconta gli anni vissuti prigioniera di una setta (Foto)

Nel libro Una vita apparentemente perfetta Michelle Hunziker racconta per la prima volta gli anni terribili prigioniera della setta (foto)

Michelle Hunziker ha trovato il coraggio di raccontare gli anni bui prigioniera di quella setta di cui tutti sapevamo ed è sconvolgente ciò che si legge nel suo libro “Una vita apparentemente perfetta”. Cinque anni di fragilità e sofferenza mentre agli occhi degli altri lei diventava la meravigliosa Michelle Hunziker. E’ difficile comprendere se non si legge la sua storia, confessioni mai fatte nemmeno alla madre. Solo con suo marito Tomaso Trussardi è riuscita ad aprirsi, a parlare della “tempesta perfetta” che l’ha fatta cadere nella trappola di gente orribile, della famosa Clelia. Michelle Hunziker era sposata con Eros Ramazzotti, era mamma di Aurora che aveva tre anni, era felice. Tutto è iniziato dai capelli che trovava sul suo cuscino al mattino… Michelle ha deciso di raccontare tutto in questo libro per aprire gli occhi a chi potrebbe cadere in una setta o affidarsi a maestri di vita inesistenti. “I ragazzi si affidino alla famiglia, non ai maestri” è il messaggio della Hunziker che si espone in prima persona spogliandosi e ricordando.

“È un’epoca infestata da life-coach: solo a sentire la parola mi viene da schiaffeggiarli, il maestro di te stesso sei solo tu” commenta. Era la moglie di Eros, la mamma di Auri, era felice ma a 23 anni inizia a perdere i capelli, non bastavano lozioni e integratori e il suo manager, purtroppo scomparso da poco, le consiglia di rivolgersi a Celia. Una prima seduta di pranoterapia, poi la seconda e  rispuntano i capelli biondi, si sentiva miracolata. Iniziano le confidenze con Clelia, Michelle le parla di suo padre, del rapporto che non avevano perché a 15 anni lei lo aveva giudicato ed allontanato perché alcolizzato. Al matrimonio di Michelle ed Eros lui c’era ma tenuto lontano, in un’altra stanza; quelle sofferenze per la Hunziker diventano gomitoli di capelli.

Clelia la fa riavvicinare al padre: “Mi ha fregato così, restituendomi l’amore di mio papà. Avrebbe potuto dirmelo uno psicologo, ahimè mi sono imbattuta in lei. Grazie a quel consiglio ho potuto riavere mio padre, fargli fare il nonno. Poi è morto, e io sono rimasta di nuovo sola. Ma stavolta con me c’era lei”. Da quella “tempesta perfetta” inizia la prigionia di Michelle. Clelia l’ha conquistata e la setta inizia ad allontanarla dagli affetti e a renderla dipendente: “La setta filtrava le chiamate: mia mamma veniva sempre respinta. Quando ha letto il libro le lacrime le appannavano gli occhiali. Mi ha confidato di aver mandato un suo socio, ateo, a fare terapia da Clelia per ottenere informazioni su di me”. Il matrimonio tra Michelle ed Eros Ramazzotti si sgretolava e la sua carriera decollava, la setta le faceva credere che le sue energie si erano sbloccate ma non era merito suo, lei non valeva niente da sola. A Natale doveva restare da sola: Chiamavo festosa Aurora fingendo di avere gente a cena, per poi passare da sola il resto della sera in silenzio, davanti all’albero. Era come quando mio padre diceva vengo a prenderti per il weekend e poi non arrivava mai: speravo che almeno quella volta mia madre e Eros venissero a portarmi via. Ma come diceva Clelia, non mi voleva nessuno”. Nel 2006 Michelle Hunziker ha lasciato la setta, ha chiamato sua madre e gli amici e ha chiesto solo una cosa: “Non farei il processo”. Tutto è sul libro in libreria dal 31 ottobre.



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