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Rossella Brescia in lacrime in tribunale dopo le offese subite

Rossella Brescia è andata fino in fondo dopo le offese subite dagli speaker del programma Lo Zoo di 105 ma in tribunale è scoppiata in lacrime

sanremo 2019

Nel 2012 nel corso del programma radiofonico Lo Zoo di 105 Marco Mazzoli e Gilberto Penza offesero Rossella Brescia; la ballerina non fece finta di niente e decise di querelarli. In questi giorni c’è stato il processo contro i due speaker radiofonici e Rosella Brescia in tribunale è scoppiata in lacrime. Rossella sempre sorridente e solare in quel tribunale ha perso il sorriso, niente di gravissimo, penseranno in molti, invece per la Brescia l’offesa di Marco Mazzoli e Gilberto Penza aveva bisogno di essere cancellata. I due speaker che nel programma Lo Zoo di 105 rivolsero battute al vetriolo nei suoi confronti non le hanno mai chiesto scusa ed ecco che è arrivato il giorno del processo.

Per chi non avesse seguito la storia e la querela per diffamazione, ricordiamo che Mazzoli sostenne che la Brescia aveva “inventato un modo nuovo per arrivare in televisione senza fare la gavetta”. Era chiaro il riferimento alla relazione della ballerina con il regista di Buona Domenica, una considerazione accompagnata da battute a sfondo sessuale con l’intervento di Penza che assecondeva il pensietro di Mazzoli. Chi ha visto ballare Rossella Brescia anche solo per un minuto immagina il valore di quelle battute inutili ma che alla ballerina hanno fatto molto male.

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Ho faticato all’Accademia per imparare a ballare. I miei genitori si sono sacrificati per aiutarmi. Il successo è il frutto del mio sudore. Non mi sono mai umiliata per ottenere un lavoro” ha detto la ballerina nel corso del processo e le sue lacrime sono scivolate giù più volte per l’offesa ricevuta. Rossella Brescia assistita dall’avvocato Manfredi Bettoni ha aggiunto: “di essere diventata una ballerina stimata prima di conoscere il mio ex marito. Nessuno dei due speaker mi ha chiesto scusa per l’attacco volgare”. Sapremo presto come finirà questa storia di battute che si potevano evitare.



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