Leopoldo Mastelloni non riesce più a vivere con la sua pensione, lo sfogo dell’artista
L'abbiamo applaudito tante volte e con Leopoldo Mastelloni abbiamo riso e pianto, oggi l'attore napoletano esasperato parla della sua vita, della pensione che riceve
Dopo lo sfogo di Orietta Berti segue l’esasperazione di Leopoldo Mastelloni, i due artisti prendono una pensione comune purtroppo a molti ex lavoratori in Italia ma la loro amarezza fa più notizia. E’ stato proprio il coraggio della Berti a dare forza Mastelloni che a 70 anni e dopo 50 di contributi versati e di lavoro tra palchi in teatro e in tv si ritrova con una pensione di 625 euro al mese. Un po’ più alta quella cantante che non parla di indigenza perché lei continua a lavorare e soprattutto perché negli anni ha risparmiato perché ha guadagnato tanto. Ben diversa la situazione di Leopoldo Mastelloni che addirittura ha pensato al suicidio.
“Se non avessi degli amici che mi aiutano a pagare l’affitto, prenderei 40 pillole di sonnifero e me andrei via: ci penso sempre più spesso a farla finita” è questo lo sfogo dell’attore e cantante napoletano che a luglio compirà il su settimo decennio e che oggi si ritrova a confessare pubblicamente di essere ridotto sul lastrico. Mastelloni confessa che è solo grazie all’aiuto degli amici se riesce a pagare l’affitto di casa, ma al resto chi ci pensa?
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E noi aggiungiamo che qualcuno dovrebbe pensare a tutti anche a chi non è un personaggio famoso e quei 625 euro al mese non li prende e magari non ha amici che possono aiutarlo. Ma torniamo al racconto di Leopoldo Mastelloni, alla sua spesa fatta solo di offerte speciali al supermercato, all’aiuto di Barbara Mastroianni, figlia di Marcello.
LO SFOGO DI ORTIETTA BERTI – LEGGI QUI
Se Orietta Berti ha scoperto solo di recente che parte dei suoi contributi non erano stati versati, ecco la spiegazione di Mastelloni per i suoi 625 euro di pensione: “Purtroppo io ho saputo solo quando sono andato in pensione che questa sarebbe stata calcolata sugli ultimi tre anni di contributi, che nel caso mio e di chi fa il mio mestiere sono chiaramente scarsi, perché gli impegni e le chiamate con l’età si diradano. Eppure io ho fatto i miei primi versamenti nel 1965 e dal 1968 per un lunghissimo periodo lavorando in Rai ho versato tramite loro moltissimi contributi. Ed è mai possibile che mi debba trovare in condizioni di indigenza? Che me ne faccio allora di essere considerato un maestro del teatro? Vorrei meno onorificenze e più soldi francamente”.
Anche Gino Paoli ha aiutato l’artista partenopeo facendogli ottenere tramite la Siae un contributo momentaneo di 10 euro al giorno come artista di chiara fama e situazione di indigenza. Questa è la situazione in Italia e purtroppo Mastelloni è addirittura tra i privilegiati rispetto a molti altri. C’è chi prende pensioni da favola per pochi anni di mandato parlamentare, chi invece ha dato tanto al nostro Paese e come Mastelloni oggi affranto dice. “Forse dovrei mettermi su un barcone a largo di Lampedusa per avere una maggiore assistenza dallo Stato. È una cosa indegna quello che succede in Italia. E ormai io spero che mi prenda un colpo il prima possibile perché non so cosa posso fare in questa situazione. E devo pure sperare che qualcuno mi faccia un funerale: perché lo Stato paga la bara ai clandestini ma a noi no”.
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