Stasera su Rai 3, Agorà speciale Lampedusa
Una serata evento il 3 ottobre 2014 su Rai 3: speciale Agorà su Lampedusa e a seguire il film Come il peso dell'acqua
Una serata evento quella che attende oggi i telespettatori di Rai 3 che decideranno di sintonizzarsi sulla rete. E’ passato un anno da quel tragico naufragio al largo di Lampedusa che costò la vita a 366 migranti accertati cui si sono aggiunti decine di dispersi. A distanza da quell’evento che scosse le coscienze di tutti e portò Papa Francesco a denunciare “la globalizzazione dell’indifferenza” di fronte a quella immane tragedia umanitaria, Rai3 dedica alla strage di Lampedusa l’intera serata di venerdì 3 ottobre. Per ricordare e riflettere. Sarà AGORA‘ ad aprire la prima serata con uno speciale che non solo ricostruirà quelle ore e la terribile contabilità di quelle morti ma tenterà di comprendere come la condizione di tanti esseri umani che lasciano i loro paesi di origine ha le sue radici nei conflitti, nelle povertà, nelle catastrofi climatiche.
AGORA’ LO SPECIALE DEDICATO A LAMPEDUSA A UN ANNO DALLA TRAGEDIA
Tra gli ospiti di Gerardo Greco ci saranno lo scrittore Erri De Luca e l’inviato de “L’Espresso” Fabrizio Gatti che a quei viaggi spesso senza speranza fino alle coste del Mediterraneo ha dedicato durissimi reportage. Durante la trasmissione sono previsti collegamenti con Lampedusa condotti dall’inviata Irene Benassi che, nella zona del porto, accanto ai relitti dei barconi, darà voce a ospiti e testimoni presenti sull’isola in occasione dell’anniversario della tragedia. A seguire il film documento COME IL PESO DELL’ACQUA.
LA TRAMA DEL FILM-La soggettiva di un sommozzatore scivola nel blu profondo del mare, si avvicina alla sagoma di un peschereccio di legno adagiato sul fondo. Si avvicina piano, lento come i movimenti nell’acqua, lento come quando hai paura. Continua lento il respiro subacqueo, l’ossigeno scorre attraverso i tubi, le bolle di anidride carbonica galleggiano nelle profondità e la sola ombra di uno di quei corpi fa chiudere gli occhi.
Giuseppe Battiston è dentro ad una grande stanza vuota. Inizia a pensare. Sentiamo la sua voce. Si chiede perché lui ora non ha il coraggio di guardare anche se per tanti anni aveva saputo? Perché quei corpi gli fanno paura? Si muove nella grande stanza vuota e il panico lentamente si trasforma in necessità. Ha bisogno di capire. Da qui inizia il suo viaggio di conoscenza, incontro, dubbio.