Luca Betti dopo Pechino Express si racconta: la nostra intervista
L'intervista di Ultime Notizie Flash a Luca Betti uno dei protagonisti della terza edizione di Pechino Express. Ecco cosa ci ha raccontato uno degli eterosessuali
Abbiamo avuto il piacere di intervistare Luca Betti, uno dei protagonisti della terza edizione di Pechino Express. La coppia degli eterosessuali era una delle più temute ma nell’ultima tappa è stata eliminata. Si torna quindi a casa ma come ci ha raccontato Luca sono tante le cose da fare e le esperienze da vivere. Ecco per voi l’intervista di Ultime Notizie Flash.
1- Ciao Luca in questi giorni tutti ti vogliono, tutti ti cercano e noi ce l’abbiamo fatta! Hai rilasciato diverse interviste parlando della tua esperienza a Pechino Express ed hai anche anticipato, deludendo molti fans tuoi e di Michael che non ci sarà nessun ripescaggio…Probabilmente ti rifaremo delle domande alle quali hai già risposto, per cui perdonaci ma come sai i lettori sono curiosi e spesso vogliono sapere cose che tu magari hai già detto. Ci ha colpito molto il nomignolo con il quale ti ha definito La Pina, altra protagonista del reality di Rai 2, un Marcantonio programmato per uccidere. Tu come ti definiresti invece?
Questa non l’avevo mai sentita!! Io programmato per uccidere?! Non ho mai nemmeno partecipato a una rissa, che so, una scazzottata… Se però intendeva che sono (auto)programmato per vincere, allora sì, su questo le do ragione. Me lo porto dentro da quando ho iniziato a correre, anzi no, molto prima, fin da quando sono bambino. La competizione è dentro di me, mi fa sentire bene, vivo! Cerco la perfezione in ogni cosa che faccio se è finalizzata a un risultato, voglio sempre dare il massimo. Non per questo non ho il rispetto delle regole, degli avversari e di un codice etico profondo. Sono comunque sempre uno sportivo. Se la Pina intendeva questo, allora sì, ha ragione!
2- La domanda che tutte le donne si fanno in questo momento: dato per assodato che sei eterosessuale, sei anche single? Ci sono speranze per tutti oppure una donna ha già rubato il tuo cuore?
Recentemente, in primavera, una donna mi aveva rubato il cuore, sì, ma non l’ha tenuto ed è finita. È tornato al suo posto e batte forte, anche se il suo battito non è rivolto a nessun’altra, per il momento…
3- Con le cougar ci sono stati momenti di scontro ma anche momenti di incontro. Loro ci provavano davvero o scherzavano interpretando quello che doveva essere il ruolo scelto per loro?
È stato assolutamente un bellissimo e simpaticissimo scherzo continuo. Ci piacevamo e ci piacciamo tantissimo. Credo che siamo quattro persone spiritose ed educate. È un gioco e così rimane…
4- Nella tappa in cui siete stati eliminati per volere dei fratelli ( che hanno ben studiato il tutto) hai citato una bellissima poesia di Kipling. Ti è venuta di istinto pensano a quei luoghi descritti dal grande autore oppure te l’eri anche tu ben studiata come Clementino e Paolo hanno fatto con il vostro nome per l’eliminazione? Usi la carta della citazione al punto giusto e al momento giusto anche con le donne?
Un momento. I fratelli non ci hanno eliminato. Certo, la loro penalità ci ha messo in grande difficoltà, ma fa parte del gioco.
Per quanto riguarda la mia citazione di Kipling non era affatto preparata. Fa parte di una poesia bellissima che mio padre ha riscritto di suo pugno quando sono nato, come se fosse una sorta di guida per la mia vita. Io la porto nel mio cuore sempre e quando Costantino ha parlato di Kipling, mi è venuto spontaneo citarla. Ci credo veramente, mi rappresenta molto.
Anche con le donne improvviso molto e sono altrettanto teatrale. Ormai i miei amici hanno coniato un termine. “Bettismo”. Non c’è una vera e propria traduzione e spiegazione. Diciamo che quando fai qualcosa di particolarmente romantico, raffinato, scenico e bello fai…un gesto di Bettismo! Ahahahaha
E nella nostra uscita da Pechino Express c’era molto Bettismo!!
5- Che cosa ti ha lasciato questa esperienza oltre alla grande amicizia con il tuo compagno di viaggio e qual è stato il momento più duro del viaggio?
Il momento più duro del viaggio è stato proprio la fine del viaggio. Ci siamo rimasti male, ci è dispiaciuto molto. Siamo passati da vincitori annunciati a dover abbandonare la compagnia. Michael è più introverso e riservato, io sono molto più istintivo ed emotivo, comunque credo che il nostro dispiacere sia emerso evidente, anche se siamo usciti a testa alta, orgogliosi di come abbiamo affrontato il nostro viaggio.
6- Se dovessi dare un podio chi vorresti che vincesse, la medaglia d’argento e poi quella di bronzo…
Sulla base di tutti i concorrenti alla partenza io, Michael e Uberto (dei benestanti) speravamo all’arrivo a Bali 1) Eterosessuali, 2) Benestanti, 3) Immigrate. Il calcolo era mirato a rimanere in 3 ragazzi e 3 ragazze e poi festeggiare a Bali… Ahahahaha
Allo stato attuale dico
1) Cougar 2)…non saprei, per gli altri non ho grosse preferenze, che arrivi secondo il migliore dopo le cougars
7- Sogni, progetti, speranze. Che farai, ti rivedremo in tv oppure ti dedicherai al tuo lavoro di pilota?
Se ve le racconto tutti e tutte non vi bastano le pagine di un vocabolario! Mi piace vivere e inseguire tutto ciò che mi piace. Una vita, una giornata non mi basta. Ne vorrei almeno due o tre!
Riassumendo, ora sto lanciando un mio portale web molto interessante chiamato comevado.com. È una mia creatura e ne vado orgoglioso. Nel frattempo sto portando avanti un progetto per la ricostruzione di prestigiose automobili da corsa storiche.
Poi, se tutto va bene, dopo un anno sabbatico, finalmente tornerò a correre. Voglio vincere. Vorrei portare a casa un titolo importante che in passato ho sfiorato e mancato per un soffio.
Ed infine la televisione. L’esperienza di Pechino Express mi è piaciuta tantissimo e se mi proponessero nuovamente qualcosa in tv, mi piacerebbe mettermi di nuovo alla prova, anche se il contesto fosse diverso. Se non succederà, nessun dramma. Di cose da fare ne ho comunque parecchie…
Ringraziamo davvero Luca e speriamo che anche le immigrate leggano questa intervista perchè il messaggio era abbastanza chiaro in vista di una serata di bagordi! Scherzi a parte, ancora una volta ringraziamo Luca per la sua grande disponibilità e per averci dedicato parte del suo tempo. Buona fortuna per tutto.