Stasera su Rai 3 Sconosciuti in prima serata con Giulio Scarpati
Su Rai 3 in prima serata ascolteremo le storie di gente qualunque che ci emozioneranno e non solo. Sconosciuti sbarca in prima serata con la conduzione speciale di Giulio Scarpati
Più di 100 le puntate nel preserale per Sconosciuti, il programma condotto da Giulio Scarpati. Rai 3 decide di amdare in onda il programma anche in prima serata in questo periodo estivo. E così da lunedì 30 giugno alle 21.00 su Rai3, torna “Sconosciuti collection” il programma che ha raccontato le storie degli italiani con un conduttore d’eccezione: l’attore Giulio Scarpati che siamo abituati a vedere in altre vesti. Sarà lui a fare da narratore tra una vicenda e l’altra e a muoversi tra i meandri della storia stessa. Non si tratta quindi di appuntamenti inediti, ma rivivremo delle storie che abbiamo già ascoltato e conosciuto; andando in onda in prima serata potrebbe raccogliere un bacino di telespettatori diversi che non hanno seguito le puntate già andate in onda su Rai 3.
LA PROGRAMMAZIONE RAI PER LE PARTITE DEL 30 GIUGNO
STASERA SU RAI 3 SCONOSCIUTI
Il programma farà rivivere le storie che hanno fatto emozionare, stupire, divertire, commuovere. Si riaccenderanno i riflettori sulle persone comuni che con la loro storia semplice e per questo straordinaria, intessuta di sacrifici e di fatiche, illuminata dall’amore e dall’amicizia hanno voluto raccontare la loro personale ricerca della felicità.
LE ANTICIPAZIONI DELLA PRIMA PUNTATA- Nella prima puntata, in onda il 30 giugno, la storia di Paolo Manni e di un gruppo di bambini ormai cresciuti che a distanza di cinquant’anni si mette alla ricerca dell’insegnante della loro prima elementare, il maestro Nocciolini, scomparso all’improvviso dopo un solo anno di scuola: un uomo eccezionale i cui insegnamenti hanno lasciato nel loro animo una traccia indelebile.
Giulio Scarpati racconterà anche della lunga lotta di una ragazza e della sua famiglia contro l’obesità, e l’amore che consente a due ragazzi di superare lo sbandamento delle loro famiglie e l’orgoglio di un uomo per il suo lavoro in fabbrica.