Film stasera in tv, Romanzo di una strage su Rai 1
Cosa vedere stasera in tv? Su Rai 1 c'è il film in prima visione Romanzo di una strage in onda il 28 maggio 2014
Per il mercoledì sera Rai 1 non sceglie una replica. Contrasta invece la terza puntata di Furore- Il vento della speranza, in onda su Canale 5 con un film in prima visione. Questa sera infatti potremo seguire il film di Marco Tullio Giordana “Romanzo di una strage”, interpretato da Valerio Mastrandrea, Pierfrancesco Favino, Michela Cescon, Laura Chiatti, Fabrizio Gifuni e LuigiLo Cascio. Un film che è ambientato sul finire degli anni ’70 e ci racconta i giorni difficili che l’Italia ha vissuto in quel decennio. Tutto parte dal 12 dicembre del ’69 il giorno in cui ci fu la strage di Piazza Fontana a Milano. La Rai continua così a ricordare tutte le persone morte per amore della legge, mentre stavano facendo il loro lavoro. Ricordiamo anche che nella stagione televisiva che sta per concludersi abbiamo seguito “Gli anni spezzati” tre storie di protagonisti di uno dei decenni più duri della storia del nostro paese. Vediamo allora qualche anticipazione della trama del film Romanzo di una strage in onda il 28 maggio 2014 su Rai 1.
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FILM STASERA IN TV: ROMANZO DI UNA STRAGE SU RAI 1
Milano, 12 dicembre 1969. Subito dopo l’esplosione alla Banca Nazionale dell’agricoltura di piazza Fontana – che uccide 14 persone (salite a 17) e ne ferisce 88 – le indagini della Questura sono tutte orientate verso la pista anarchica. Il commissario Luigi Calabresi e i suoi superiori, Marcello Guida e Antonino Allegra, sono convinti della matrice anarchica della strage cosi come delle decine di bombe esplose in città negli ultimi mesi.
Fra i fermati c’e Giuseppe Pinelli, un anarchico non-violento che Calabresi stima e sa perfettamente estraneo alla strage. E invece viene arrestato Pietro Valpreda, un ballerino senza scritture, spesso in contrasto con Pinelli: il colpevole ideale, il mostro riconosciuto dal tassista Rolandi che l’ha accompagnato in banca pochi minuti prima dello scoppio.
Per ottenere da Pinelli la conferma della pericolosità di Valpreda, continuano a trattenerlo oltre i limiti di legge. Dopo 3 giorni di digiuno e insonnia, Pinelli precipita la notte del 15 dalla finestra dell’ufficio di Calabresi. Il commissario non è nella stanza ma – grazie ai goffi tentativi della Questura di giustificare l’accaduto – finisce per essere indentificato come il diretto responsabile.
A Treviso i giudici Pietro Calogero e Giancarlo Stiz – grazie alle rivelazioni di Guido Lorenzon – scoprono una galassia di giovani neonazisti senza partito e senza collare, pronti – di fonte alle lotte studentesche e operaie del ’68/’69 – a gesti clamorosi. Pur coperti e infiltrati dai servizi segreti, alcuni di loro hanno lasciato tracce evidenti. Giovanni Ventura e Franco Freda vengono arrestati insieme ad altri complici.
Calabresi continua a indagare sulla strage…Le indagini purtroppo lo renderanno un personaggio scomodo. Il commisario sarà ucciso poco distante da casa sua…