Furore- Il vento della speranza anticipazioni prima puntata, si parte il 14 maggio
Le anticipazioni per la prima puntata di Furore-Il vento della speranza in onda su Canale 5 da mercoledì 14 maggio 2014
Mediaset ha deciso. Rivoluzione nei palinsesti e come avevano immaginato anche noi si è deciso di tenere Il tempo del coraggio e dell’amore su Canale 5 e di spostare Il segreto alla domenica sera. Così Furore- Il vento della speranza, andrà in onda al mercoledì. Le anticipazioni sono per la prima puntata in onda il 14 maggio 2014. Si parte iniziando dalla conoscenza della famiglia siciliana che sarà protagonista della narrazione. Una famiglia del sud che ha voglia di vivere in modo dignitoso e di cercare fortuna al nord. Ma il viaggio verso la terra dei sogni non si dimostrerà semplice, almeno all’inizio quando si dovranno fare i conti con una terra che ancora non si è abituata all’emigrazione dal Sud. Terra di migranti la nostra Italia del tempo, solo che le valige in mano le avevano gli italiani…Torniamo alle anticipazioni: cosa succederà nella prima puntata di Furore- Il vento della speranza in onda su Canale 5 il 14 maggio? Ecco le anticipazioni della trama per il primo appuntamento.
Furore- Il vento della speranza: le anticipazioni per la prima puntata in onda il 14 maggio
Il protagonista della storia è Vito Licata ( interpretato da Francesco Testi), il primogenito, guida la famiglia seguendo le orme dello zio Mario Patanè; si trasferisce al nord per cercare fortuna con la mamma e i fratelli Saruzzo e Rosa. La Liguria è davvero la terra dei sogni per chi non ha lavoro al sud e cerca la fortuna altrove? Diciamo che non è proprio così: ben presto Vito e la sua famiglia si rendono conto che i meridionali non visti di buon occhio, anzi trovano parecchie difficoltà ad integrarsi con la gente del posto. In effetti lo capiscono sin da subito quando già dal treno leggono le scritte che ci sono sui muri che dovrebbero essere un avvertimento per chi arriva dal sud…Gli emigrati vivono tutti in una strada soprannominata “burdello” oltre la quale non possono uscire. Grazie a Rino Schivo, Vito trova lavoro, anche se Rino sfrutta solamente la mano d’opera della povera gente del sud.
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