Andrea Bocelli canta per Papa Wojtyla su Rai 1
Andrea Bocelli canta per Giovanni Paolo II su Rai 1, oggi un grande appuntamento de non perdere in attesa della canonizzazione dei due Papi
Saranno due giorni ricchi di appuntamenti speciali quelli che stiamo per vivere. Roma si prepara a un grande evento, il mondo si prepara a scrivere una pagina della storia, almeno il mondo che crede. Due Papi Santi, Papa Francesco li canonizzerà e Papa Benedetto XVI, il Papa emerito assisterà a questo momento storico, se non è una cosa rara e che difficilmente ricapiterà questa! La Rais i prepara a vivere queste ore di grande attesa con appuntamenti speciali e dirette. Oggi pomeriggio, sabato 26 aprile 2014, potremo assistere a un grande momento con Andrea Bocelli che canterà in onore di Papa Giovanni Paolo II. L’appuntamento è per questo pomeriggio su Rai 1. Vi ricordiamo invece che domani, giorno della canonizzazione, la Rai sarà in prima linea per seguire in diretta l’evento da Piazza San Pietro e da Roma.
La nota della Rai- Cantò più volte dinanzi al Papa polacco. Anche quando, il primo maggio 2000, aveva perso il padre da poche ore. Con grande emozione e la certezza di una fede ritrovata, Andrea Bocelli, una delle voci più affascinati del mondo, canterà e ricorderà Giovanni Paolo II alla vigilia della Canonizzazione del 27 aprile, al pianoforte, nella sua casa di Forte dei Marmi, con una inedita Ave Maria. Il racconto della vita di Giovanni Paolo II, con i personali ricordi di Bocelli, è il cuore dello speciale che Rai1 e Rai Vaticano dedicheranno a Karol Wojtyla, in onda sabato 26 aprile alle 17.45.
“Credo” è infatti il docufilm che, realizzato da Alberto Michelini, da un’idea di Caterina Caselli per la Sugar, offrirà le immagini più suggestive e significative del lungo pontificato, 27 anni, e le arie sacre interpretate da Andrea Bocelli con l’orchestra e il coro dell’Accademia di Santa Cecilia. Tra un’aria sacra e un’altra, parla solo il Papa polacco. E, senza parole, si alterneranno le immagini dell’inizio del Pontificato, gli incontri con i leader del mondo, le folle oceaniche dei giovani, i giorni della malattia e della morte. E’ la richiesta di quella santità di popolo, oggi, riconosciuta dalla Chiesa.
Gesti, segni, discorsi che oggi consegnano alla devozione della chiesa universale, uno dei Santi che, forse più di altri, ha orientato la storia dell’uomo proiettandolo nel nuovo millennio dove, ora, Papa Francesco lo accompagna alla ricerca di quelle periferie umane, morali, territoriali dove l’uomo è dimenticato o calpestato. Immagini che i testi scritti non potranno mai consegnare alla storia. Immagini che esprimono il carisma di Giovanni Paolo II: un dono della comunicazione, frutto di una comunicazione poetica e teatrale, sublimata ma non soppressa da quella, più forte e totale, del sacerdozio.
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