Le mani dentro la città anticipazioni 11 aprile 2014, Pinuccio è ancora vivo?
Le anticipazioni per la quinta puntata de Le mani dentro la città in onda l'11 aprile 2014 su Canale 5
I fans della fiction di Canale 5 si staranno chiedendo cosa ne sarà del cattivo della serie. Pinuccio è stato ferito ma riuscirà a sopravvivere? Lo svelano le anticipazioni per la quinta puntata de Le mani dentro la città in onda l’11 aprile 2014 su Canale 5. Poco pubblicizzata e messa in onda in un periodo dell’anno non troppo glorioso per gli ascolti, la fiction di Taodue non sta riscuotendo un grande successo. La trama del resto per quanto si possa concentrare sulle vicende di attualità che esistono purtroppo davvero, a volte sembra essere fin troppo inverosimile, ma del resto siamo abituati a questo genere di scelte che però in altre fiction come Squadra antimafia per esempio premiano. Ma torniamo alle anticipazioni: cosa succederà nella quinta puntata de Le mani dentro la città? Ecco i dettagli.
Le mani dentro la città anticipazioni quinta puntata: la trama dell’11 aprile 2014
Pinuccio è morto? No, i suoi nemici dovranno farsene una ragione. Il Marruso è ancora vivo e adesso si trova in ospedale sotto la stressa sorveglianza dei poliziotti. La famiglia dovrebbe essere felice per l’arrivo del piccolo Nicola ma Fulvio si rende conto che dietro l’attentato a Pinuccio c’è proprio il nonno del suo nipotino e decide di farlo eliminare. La guerra tra calabresi quindi continua come continua anche il “corteggiamento” da parte di Fulvio all’assessore, la giovane donna che vorrebbe mettere al posto del sindaco di Trebbiate ormai troppo corrotto. La Mantovani sa dal canto suo che tante risposte potrebbero venire dagli ambienti comunali e dal sindaco di Trebbiate per questo continua a placcarlo. Intanto per Benevento ci sono dei guai seri. la famiglia Marruso infatti vuole levarlo di torno e per farlo provoca uno scandalo nel quale viene coinvolto.
E’ Pinuccio che organizza il piano: la narcotici trova in casa del poliziotto un grosso quantitativo di droga e per Benevento lo scandalo è servito.
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