Gossip e TV

Film in tv oggi, c’è L’altra verità su Rai 3

Film stasera in tv, il 6 marzo 2014 c'è L'altra verità in diretta su Rai 3: ecco la trama del film

Cinema impegnato questa sera su Rai 3. Se non volete vedere Don Matteo e non amate le commedie come quella di Canale 5 potrete scegliere la pellicola trasmessa da rai 3. Si tratta del film L’altra verità che vi terrà incollati al teleschermo grazie alla sua trama davvero avvincente. Un film da vedere se amate un certo tipo di cinema. Per convincervi ecco la trama del film che vedremo il 6 marzo 2014 sul terzo canale Rai. Buona visione. 

L’altra verità in onda il 6 marzo 2014 su Rai 3, ecco la trama

Liverpool. Fergus e Frankie sono stati amici sin dall’infanzia sognando, sul traghetto che attraversa il fiume Mersey, viaggi impossibili. Divenuti adulti Fergus ha viaggiato come membro della SAS, le forze armate speciali britanniche. Una volta congedato ha convinto l’amico Frankie (ex paracadutista) ad andare in Iraq con lui. Entrambi operano come contractors (i guardiaspalle armati fino ai denti ingaggiati per proteggere privati). Nel settembre 2007 Frankie viene ucciso sulla Route Irish, la strada più pericolosa del mondo che si trova a Baghdad. Fergus, sconvolto dall’accaduto, non crede alla versione ufficiale e prende ad indagare sulla morte dell’amico. Al suo fianco ha Rachel, la vedova.
Ken Loach, insieme al fedelissimo Paul Laverty, torna ad occuparsi del macrocosmo in cui il potere economico e quello militare si mescolano in maniera inestricabile e perversa. Lo aveva fatto nell’ormai lontano 1996 con La canzone di Carla in cui denunciava la presenza in Nicaragua di ‘consiglieri’ americani istruttori di tortura per le forze paramilitari con l’interpretazione di uno straordinario Scott Glenn. Ora come allora Loach ha bisogno però di partire dal microcosmo ‘umano’ per dare ancora piu’ forza alla propria denuncia. Se all’epoca prendeva le mosse da un amore che portava alla scoperta di un mondo di soprusi e sevizie oggi inizia da un’amicizia di quelle destinate ad essere più forti della morte. Una morte della quale i portatori sono quelli che un tempo si chiamavano con spregio mercenari e che oggi vengono gratificati dalla eufemistica denominazione di ‘contractors’. Uomini non al servizio di un ideale come i militari ma pronti a calpestare qualsiasi regola pur di rispondere alle esigenze dei loro munifici ‘padroni’. Fergus è uno di loro, non è un good guy ma ha conservato dentro di sé il senso del limite. Così come Frankie, incapace di accettare l’indifferenza morale di chi uccide bambini senza il benché minimo rimorso.

(FONTE RAI)



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