Piazza pulita, ospiti e anticipazioni della puntata del 17 febbraio 2014
Ecco le anticipazioni e gli ospiti di Piazza pulita, puntata del 17 febbraio 2014
Torna Corrado Formigli con la sua trasmissione Piazza pulita. Vediamo ospiti e anticipazioni della puntata che andrà in onda il 17 febbraio 2014. Come ogni lunedì, su La7, andrà in onda il talk show politico condotto dall’ex collaboratore di Michele Santoro. Come prevedibile, le anticipazioni vogliono una puntata dedicata interamente la neo Governo Renzi. Domani Renzi dovrebbe ottenere ufficialmente l’incarico e per questo è già in viaggio per Roma. Ma quale sarà la sua maggioranza? E quale sarà la squadra di Ministri? E, infine, quali saranno le prime mosse da Presidente del Consiglio del segretario PD? Queste sono le tematiche della puntata di Piazza pulita del 17 febbraio 2014 che si intitolerà Rischiatutto. La ventunesima puntata di Piazza pulita andrà in onda in prima serata, domani, su La7. Ecco gli ospiti di Corrado Formigli: Dario Nardella renziano del PD, Michaela Biancofiore di FI, Paolo Mieli Presidente RCS libri, Marco Damilano giornalista de L’Espresso, Luca Casarini, sostenitore della lista di sinistra Tsipras e lo sceneggiatore Umberto Contarello. Con tali presupposti andrà in onda il 17 febbraio 2014 la puntata di Piazza pulita, che anticiperà alcune strategie di Governo di Renzi e dibatterà su quelli che saranno i prossimi Ministri di un esecutivo che sta lasciando perplesse molte persone. Come visto da ospiti e anticipazioni, la puntata sarà pregna. Per chi ama i talk show politici un appuntamento da non perdere prima che il festival di Sanremo rubi la scena a Matteo Renzi in quella che sarà la kermesse mediatica più politica di sempre, con Beppe Grillo che ha annunciato la sua presenza. I talk show politici sono moltissimi, soprattutto su La7, questo a testimonianza di quanto gli italiani amino discutere di politica. Tuttavia, la presenza dei soliti noti e dei soliti partiti non fa bene al sistema democratico di un Paese che ha bisogno di conoscere le opinioni di tutti e non di dare visibilità mediatica a pochi eletti.
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