Compensi Rai. Cifre da capogiro per Fabio Fazio, Antonella Clerici e Carlo Conti
Raiwatch pubblica i presunti compensi di alcuni volti noti della Rai. Ed è di nuovo polemica...
Qual modo migliore per iniziare il nuovo anno se non facendo due conti? E qui non si parla di bilancio familiare, di spese sostenute per il cenone della Vigilia o per Capodanno. Qui si parla dei tanto criticati compensi Rai, dei guadagni che i conduttori della più importante rete televisiva italiana percepiscono all’anno.Nel 2013 hanno fatto molto discutere i guadagni di Fabio Fazio, inossidabile conduttore di Che tempo che fa il quale avrebbe siglato con la Rai un contratto da 5,4 milioni di euro. E si parte da un presupposto fondamentale: la Rai dovrebbe fare servizio pubblico e, per tale ragione, milioni di italiani sono costretti a pagare il canone per sovvenzionare la Rai. Ma allora è proprio necessario, in tempo di crisi, elargire compensi così alti ai vari conduttori Rai?
E a rinvigorire la polemica sui compensi Rai ci ha pensato il sito Raiwatch che annovera tra i suoi creatori anche Renato Brunetta. Raiwatch ha divulgato alcuni degli stipendi percepiti da volti noti della televisione italiana. E le cifre, cari contribuenti, sono da capogiro. Parliamo del Direttore Generale Rai Luigi Gubitosi che percepirebbe ben 1.780 euro al giorno. Nella lente di ingrandimento di Raiwatch è finito anche il Presidente di Viale Mazzini Anna Maria Tarantola che al giorno ne guadagnerebbe 1.095.
Ma quel che più salta all’occhio sono i compensi giornalieri percepiti da Fabio Fazio. Il conduttore di Che tempo che fa guadagnerebbe ben 5.479 euro.
Ma anche il buon Carlo Conti non scherza. Il conduttore di Tale e Quale Show e de L’Eredità intascherebbe 3.561 euro. Bruno Vespa, conduttore di Porta a Porta, guadagnerebbe al giorno 3.287 euro giornalieri. E, dulcis in fundo, troviamo Antonella Clerici, reginetta dei fornelli ed amata conduttrice de La Prova del cuoco: Antonellina, secondo Raiwatch, guadagnerebbe 4.000 euro al giorno.
Il condizionale, ovviamente, è d’obbligo perchè, per il momento, si tratta di dati non confermati, per niente ufficiali. Ma chissà cosa ne penseranno gli italiani che, ogni anno, sottraggono euro al loro bilancio familiare per pagare il canone Rai!