Gossip e TV

Che tempo che fa: la Littizzetto sull’alluvione in Sardegna (VIDEO)

Luciana Littizzetto a "Che tempo che fa" ieri 24 novembre che parla dell'alluvione in Sardegna, della liberazione dell'attivista di Greenpeace e dell'uccello da salvare

Ieri, 24 novembre, durante la trasmissione “Che tempo che fa di Fabio Fazio su Rai3, l‘attrice comica Luciana Littizzetto ha parlato dell’alluvione in Sardegna. La Littizzetto ha detto, in particolare, di smetterla di definirlo come un “evento eccezionale“. Eccezionale è una cosa che non succede mai. Eccezionale è una pioggia di rane. Quello che è successo è una cosa già successa in Italia un sacco di volte. A Torino, Sarno, Genova. E succede perché quelle merde a chiodo si trovano e non decidono mai niente. L’Italia è una terra delicava e bisogna maneggiarla con cura”. Non potevano mancare del resto i commenti ironici della Littizzetto sugli eventi tragici che hanno colpito il nostro Paese. Il problema per la Luciana resta sempre quello: la mancata organizzazione del Governo. “A Manhattan riescono a evacuare civili e macchine in pochissime ore. E vivono miNoi non siamo riusciti a far evacuare Oliena che ha 7.300 abitanti. Mentre succedono queste cose, il Governo sta lì a decidere su chi ha telefonato la Cancellieri e chi deve pagare l’Imu e l’acqua ci travolge. Così risolviamo il problema dell’Imu alla radice!”Una battuta che conquista gli applausi del pubblico, ma dietro la quale si nasconde un profondo dispiacere per la realtà politica che l’Italia sta vivendo. Dopo il lungo discorso sull’alluvione in Sardegna la Littizzetto passa a parlare di una bella notizia: la liberazione dell’attivista di Greenpeace, Christian D’Alessandro. Non so se l’avete visto, esce di prigione e il giornalista gli chiede “Lo rifaresti? ” E lui “Sì, subito”. Ma come subito? Puoi almeno aspettare di essere tornato in italia? La prossima volta nemmeno Perry Mason ti tira fuori! !”. Infine, l’appello di Luciana per salvare un uccello che è in via di estinzione. “Non c’è solo lui in via d’estinzione. Appartiene alla famiglia dei passeri e per legge è vietato cacciarlo. Sta facendo una brutta fine. E’ un passero bastardissimo. Uccide gli insetti ma prima gli pianta nelle spine dei rovi”. Ma qui arriva il bello.. “il passerotto, continua la Littizzetto, si chiama Averla piccola”.

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