Ballarò anticipazioni, la puntata di oggi 12 novembre 2013: arrivano nuove tasse
Questa sera alle 21.05 su RaiTre torna Ballarò con una puntata ricca di temi da trattare, in particolar modo le tasse. Ecco le anticipazioni
Ballarò torna oggi 12 novembre 2013 alle ore 21.05 su Rai3 e secondo le anticipazioni tema caldo della serata, tra gli altri, sarà l’arrivo di nuove tasse. In apertura, come ogni martedì, i telespettatori di Ballarò saranno dilettati dalla copertina satirica di Maurizio Crozza, che come di consueto unirà l’ironia alla riflessione sulla difficile situazione italiana. I problemi di questo Paese sono molti e variegati, e Ballarò questa sera, 12 novembre 2013, cercherà di far luce su alcuni argomenti.
Oltre alle tasse, dalle anticipazioni di Ballarò emerge che si parlerà dei nuovi scandali scoppiati nelle Regioni per quel che concerne l’utilizzo del denaro pubblico, sperperato in maniera impropria. Altro tema della puntata di oggi 12 novembre 2013 sono le divisioni interne ai partiti per quanto riguarda la leadership ma anche sulla nuova manovra che tanto sta facendo discutere. Non mancherà un’analisi della situazione italiana generale basata su argomenti quali le pensioni, che generano dibattito da tempo, e la casa. Queste le anticipazioni della puntata di oggi di Ballarò, che andrà in onda alle 21.05 su Rai3 con la conduzione di Giovanni Floris, ormai amatissimo dal pubblico italiano affezionato al programma.
Gli ospiti di Ballarò previsti per la puntata di oggi 12 novembre 2013 sono Paolo Romani del PdL, il presidente dell’ANPI Carlo Smuraglia, l’economista Tito Boeri, la scrittrice Sveva Casati Modignani, il giornalista e scrittore Gianni Riotta, il vicedirettore di Repubblica Massimo Giannini, e ancora una volta il presidente della Ipsos Nando Pagnocelli.
Insomma, una puntata di Ballarò ricca di argomenti di interesse pubblico che abbracciano temi politici, sociali ed economici di interesse pubblico. In questo periodo di crisi le tasse preoccupano, le case non si possono comprare e le pensioni rimangono un punto interrogativo. Nodi da sciogliere, e il governo Letta dovrà lavorare duro affinché tali questioni vengano risolte al più presto. Ci riuscirà? O sarà solo l’ennesimo buco nell’acqua?