Massimo Di Cataldo racconta cosa è accaduto la sera del litigio
Massimo Di Cataldo per la prima volta racconta la sua versione dei fatti. Cosa è accaduto il 18 giugno e perché Anna Laura Millacci avrebbe inscenato tutto
Massimo Di Cataldo rompe il silenzio e per la prima volta spiega cosa è accaduto la sera in cui Anna Laura Millacci lo accusa di averla picchiata fino a farle perdere il bambino che aveva in grembo. Le uniche dichiarazioni fatte in precedenza dal cantante erano rivolte alla sua innocenza, adesso Massimo Di Cataldo rende pubblica la sua versione dei fatti spiegando il perché la sua ex compagna avrebbe inscenato tutto.
Il caso Di Cataldo ha lasciato tutti inorriditi, dopo le foto choc di Anna Laura Millacci le prime pietre sono state scagliate contro il cantante che solo su Facebook ha con calma dichiarato la sua innocenza. Poi non si è capito più quali fossero le bugie, chiuse tra altre testimonianze, foto postate e poi scomparse e una gravidanza di cui la stessa pittrice non era a conoscenza. Chi ha torto, chi ha sbagliato, questo possono saperlo solo i due protagonisti, al settimanale Oggi Massimo Di Cataldo si difende da quelle terribili accuse: “Non ho picchiato la mia compagna”. E’ indagato per procurato aborto e innanzitutto spiega il perché ha accettato l’intervista: “Parlo solo perché non voglio che nostra figlia da grande possa pensare che abbia fatto del male a sua madre”.
Poi ricorda quel 18 giugno: “Abbiamo litigato, urlavamo, ci siamo detti delle cose terribili. Ma assolutamente no, non l’ho picchiata”. Scende nei dettagli: “Ci siamo spinti, strattonati, ma non le ho fatto del male… quando mi ha buttato fuori di casa, lanciando tutti i miei vestiti sul pianerottolo, Anna Laura non aveva un graffio… Era furiosa, isterica sì, ma non ferita”.
Quindi quelle foto postate su Facebook? Il cantante aggiunge: “Mi disse: Farò qualsiasi cosa per distruggerti… Io credo che quella foto sia artefatta”. Inoltre crede che a spingerla a tutto questo possano essere state anche alcune persone che lei ultimamente frequentava.
Di certo una storia che lascia ancora una volta tutti stupiti, qualunque sia la verità che va assolutamente scoperta.